Piazza Armerina. Un grande progetto per la prevenzione dei tumori al seno e al colon. A realizzarlo è l'istituto Regina Elena di Roma, uno degli istituti di eccellenza oncologica in Italia con il cofinanziamento di una serie di enti pubblici e territoriali. A presentare il progetto denominato "Tevere" ieri è giunta nella città dei mosaici la professoressa Paola Muti, direttore scientifico dell'istituto romano, che ha spiegato per filo e per segno l'ambizioso progetto. Si tratta di una grande operazione di prevenzione attraverso un procedimento che utilizza la metformina, un farmaco che cura il diabete e che dovrebbe avere effetti preventivi sull'insorgere dei tumori al seno e al colon. "Vogliamo somministrare il trattamento preventivo - dice la Muti - a circa 16 mila donne di età compresa tra i 45 e i 74 anni. Secondo la casistica in condizioni di piena salute e normalità ad un numero tale di persone dovrebbero sorgere circa 354 tumori. Se il farmaco e la terapia a corredo avranno l'effetto sperato la percentuale di tumori al colon ed al seno alla 16 mila donne alla quale verrà somministrata la metformina dovrà annullarsi o comunque scendere sensibilmente".
La Muti ha anche sottolineato come non ci siano case farmaceutiche a sponsorizzare e finanziare il progetto che è interamente sostenuto da fondi pubblici e governativi. Alla riunione hanno partecipato il dottore Totuccio Miroddi e il segretario della Fiemmg (federazione italiani medici generici) Domenico Politi che si sono resi disponibili alla implementazione del progetto preventivo nel territorio della provincia di Enna. I due medici hanno invitato la professoressa Muti a ritornare per incontrare gli altri medici di famiglia per l'illustrazione del progetto e per il reclutamento delle donne su cui effettuare il "trial", ossia l'avvio della sperimentazione.
Ha detto Miroddi: "Si tratta di un progetto che potrebbe risolvere definitivamente ed alla radice la patologia tumorale al seno ed al colon. Proprio per l'importanza scientifica e sociale cercheremo di coinvolgere tutti i medici di famiglia del territorio e le associazione pubbliche e privare che a vario titolo si occupano di prevenzione dei tumori".
Alla riunione piazzese erano anche presenti il vice direttore scientifico dell'istituto Regina Elena, il ragusano dottor Giovanni Blandini, la coordinatrice del pool di ricerca - anche lei siciliana - dottoressa Sabrina Strano e psicologa Isa Gambuzza.
Agostino Sella