lunedì 30 agosto 2010

Bandito il concorso a Ragioniere capo e Comandante dei vigili urbani


Banditi i concorsi a Ragioniere capo e Comandante dei vigili urbani del comune di Piazza Armerina. A breve il comune potrà essere dotato di due unita lavorative a tempo indeterminato in due settori delicati della pubblica amministrazione. I due concorsi saranno solo per titoli senza lo svolgimento di nessun esame. I candidati dovranno presentare domanda entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando sulla gazzetta ufficiale della Regione Siciliana. Per poter partecipare al concorso a ragioniere capo occorre avere la laurea in Economia e commercio e l’abilitazione professionale, mentre per quello di comandante dei vigili urbani la laurea in Giurisprudenza. Per entrambi i concorsi viene chiesta l’esperienza lavorativa non inferiore a tre anni in una amministrazione pubblica. In pratica per partecipare al concorso di ragioniere capo occorrono tre anni di esperienza lavorativa svolta in un servizio Finanziario, mentre per il concorso a Comandante dei vigili urbani tre anni di esperienza lavorativa nel settore della Polizia municipale. Requisiti speciali che sanno oggetto di critiche e polemiche perché, di fatto, inibiscono la partecipazione al concorso pubblico a molti giovani laureati e abilitati. Un primo concorso a ragioniere capo venne indetto nel 2009 e prevedeva per la formazione della graduatoria sia gli esami svolti dai partecipanti che i titoli. Non è trascorso molto tempo dalle polemiche su questo primo bando di concorso a capo del settore finanziario del comune di Piazza, annullato in virtù di una legge regionale, che prevede che i concorsi pubblici, fino al 31 dicembre del 2013, andranno svolti solo per titoli. Allora il requisito speciale, dell’esperienza lavorativa in un settore finanziario, riproposto ora per i due nuovi bandi di concorso a Ragionieri capo e a Comandante dei vigili urbani, aveva sollevato parecchie polemiche giudicato poco democratico verso i tanti giovani laureati e abilitati. A questa problematica si era aggiunta la querelle etico/politica circa la partecipazione al concorso dell’attuale presidente del consiglio comunale Calogero Centonze.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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