lunedì 30 agosto 2010

SiciliaAmbiente chiede ai cittadini di collaborare. Combattiamo insieme contro l'inciviltà

Alcune zone della città invase da rifiuti voluminosi: televisori, lavatrici, gomme d’auto che peggiorano una situazione di degrado che la città ormai vive da tempo. Perfino il centro storico non è risparmiato da questo scempio. Di fronte alla scuola elementare Trinità, nel cuore del quartiere più antico della città il Monte, una lavatrice è stata abbandonata accanto ai cassonetti dei rifiuti. Dagli uffici piazzesi di SiciliaAmbiente si replica che l’inciviltà di alcuni cittadini, accompagnata dall’assenza di controlli e sanzioni aggrava quella che ormai da tempo si chiama emergenza rifiuti “Il degrado, o la definizione di una città sporca, spesso letta sui giornali, oseremo definirla uno slogan generico” replicano dagli uffici di SiciliaAmbiente della città “una buona parte di responsabilità va imputata all’inciviltà dei comportamenti messi in atto da una parte dei nostri cittadini. L’abbandonare rifiuti voluminosi non accade solo nel centro storico. Ma è un abitudine che noi riscontriamo, quasi quotidianamente, in altre zone della città. Basti recarsi in via Libero Grassi o vicino lo storico foro della quartiere Castellina, tanto per fare degli esempi più eclatanti e visibili. Un comportamento che andrebbe condannato e sanzionato dagli organi competenti; così come gettare i rifiuti fuori dagli orari stabiliti da una ordinanza del sindaco non può che essere definito prodotto di un comportamento messo in atto da chi non ama la propria città” continuano ancora dagli uffici di SiciliaAmbiente. “Basterebbe comporre il numero della nostra azienda (0935/682833) e il nostro personale, gratuitamente, si recherebbe sul posto per prelevare il rifiuto voluminoso. Invece si preferisce sporcare offrendo una immagine ai turisti non degna della storia di questa città. Tutto ciò risulterebbe aggravato dal comportamento di alcuni criminali che negli ultimi anni hanno pensato bene di bruciare un numero consistente di cassonetti per i rifiuti. Manifestando, in tal modo, un comportamento che va condannato senza mezzi termini e non rispettoso sia per chi lavora nell’interesse della città sia per chi, in questi due ultimi anni, nonostante la crisi che vive il settore, si è impiegato ad anticipare delle somme di denaro consistenti evitando che la nostra città fosse sommersa dai rifiuti come è accaduto ad altri paesini della provincia di Enna comune capoluogo compreso. Vogliamo fare appello alla collaborazione dei nostri concittadini di fronte ad una emergenza che è sotto gli occhi di tutti. Noi lavoriamo con pochi mezzi non siamo in grado di investire un euro a fronte del fallimento dell’Ato rifuti e solo attraverso la collaborazione dei cittadini che aiutate l’operatore a svolgere meglio il proprio lavoro e contribuite nel nobile obiettivo che è quello di tenere pulita Piazza Armerina. ”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI