mercoledì 11 agosto 2010

Circa 200 mila euro per tutta la kermesse estiva. Troppi soldi o pochi? Privilegiata la qualità o l'anima popolare della città? Questo il dilemma..?

Quattro giorni ci separano, ancora, dal ferragosto piazzese. Gli ultimi giorni che ci porteranno al fatidico 15 agosto. Quattro giorni dove i cittadini, che ne avranno voglia, potranno assistere agli spettacoli più importanti di questa estate piazzese 2010. Come qualcuno ha scritto, nel commentare un articolo apparso sul nostro blog, non bisogna “vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso”. Per prima cosa, essendo un animalista convinto, voglio manifestare la mia piena solidarietà alla categoria degli orsi. In secondo luogo, rinviando il bilancio su questa estate 2010 ai prossimi giorni, invito i nostri lettori a riflettere partendo da quanto ci costa Piazza d’Estate , la seconda dell’amministrazione Nigrelli. Iniziamo dalla giostra del palio dei Normanni. Da una sommaria visione degli atti approvati dalla giunta di centro-sinistra, registriamo un costo pari a, circa, 80 mila euro. Di questa cospicua somma, ancora insufficiente, perché mancano le somme per pagare i figuranti che parteciperanno al Palio che partirà giovedì, nonostante il consiglio comunale, inspiegabilmente in ferie, ha votato un atto di indirizzo che obbligava l’amministrazione a trovare le somme da corrispondere ai figuranti; circa 28 mila euro vengono spese per il noleggio dei costumi e delle calzature. Un vero peccato, speriamo che arrivi presto quel giorno che i costumi, piuttosto che noleggiarli, si realizzano a Piazza Armerina per rimanere, definitivamente, nelle mani del comune. Sarebbe una bella cosa anche dal punto di vista dell’impiego di nuove risorse lavorative nel settore. La restante parte della somma servirà a noleggiare l’attrezzatura, alle visite veterinarie, a preparare il campo sportivo, all’assicurazione, alla pubblicità del palio, a cui si è riservata la irrisoria cifra di 2000 euro. Ovviamente ogni commento sulla preparazione e sull’organizzazione del palio di quest’anno lo rinviamo al 16 agosto. Andiamo ora ai provvedimenti su Piazza d’Estate. La giunta Nigrelli ha votato due delibere con le quali si impegna la somma di circa 77 mila euro. Di queste somma 14 mila euro serviranno per i giochi pirotecnici del 15 agosto. Ai Cugini di Campagna andranno 13 mila euro. Per lo spettacolo cover band dei Pooh si sono spesi 4.800 euro per i Contro Corrente si spenderanno 4.200 euro, per lo spettacolo cover Vasco Rossi 1.500 euro. Andranno 1400 euro al cantastorie Luigi Di Pino mentre per il Festival Canzone armerina 2.500; solo 1.000 euro al caffè concerto, mentre 2.200 euro andranno per lo spettacolo dei Kinky Reggae. Sono andati 1.800 euro alla compagnia Acquarius, mentre sono costati quasi 5.000 mila euro il trio Incudine, Milici e Buzzurro. Costerà 7.000 euro Litterio. Sono alcune delle voci di spesa di questa Estate 2010. Vanno aggiunti per completezza di cronaca le 19 mila euro che il comune di Piazza ha devoluto alla Basilica Cattedrale per la festa in onore della Patrona Maria Santissima delle Vittorie. Discorso a parte meritano i Teatri di Pietra e il festival Jazz che vanno inclusi in un ragionamento diverso e comunque hanno visto, senza con questo voler criticare il contenuto e l’iniziativa del sindaco Nigrelli, la partecipazione di una parte infinitesimale della città essendo manifestazioni che interessano, purtroppo, solo agli appasionati del genere. Il costo delle due manifestazioni si aggira intorno ai 50 mila euro di cui il 30% dovrebbe venire dalla vendita dei biglietti di ingresso alla Villa Romana. Potremmo supporre, ragionevolmente, che si sono spesi circa 200 mila euro. Una somma notevole visto i tempi di ristrettezza e visto le recenti polemiche, specialmente all’interno del partito che sostiene il sindaco, al momento dell’approvazione del bilancio di previsione 2010, che ha sancito la definitiva rottura all’interno del carrozzone Pd. A questi dati vi aggiungo un altro elemento di riflessione per i nostri attenti lettori: che fine hanno fatto le proposte della conferenza dei capigruppo in materia di risparmio dei costi sull’indennità dei titolari di posizione organizzativa? Credo che ci siamo parecchi elementi di riflessione che mi auguro spingano i nostri lettori a dire la propria.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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