sabato 16 ottobre 2010

Per Ranieri. Ti auguro di diventare segretario senza i voti dei crisafulliani. Altrimenti non sarai un segretario, ma altro.

RANIERI FERRARA
Caro Ranieri,
sarei contento se tu domani diventassi il segretario del PD.
Sarei contento. Potresti dimostrare che sei in grado di fare il leader - come io credo ancora oggi - e di non essere uno dei tanti e basta.
Però, caro Ranieri, per essere leader le posizioni occorre mantenerle fino alla fine.
Soprattutto quando si parla di legalità, mafia, collusioni e via dicendo.
Martedì scorso, hai fatto delle dichiarazioni pesantissime su Mirello Crisafulli, scrivendo che è incompatibile con il tuo leader Beppe Lumia.
Dichiarazioni per me vere e coraggiose.
Però, Ranieri, le dichiarazioni che hai fatto mercoledì devono valere oggi e ancora di più domani.

La politica di Lumia è diametralmente opposta a quella di Crisafulli.
I personaggi rappresentano mondi troppo lontani tra loro.
Ti auguro di avere la forza di continuare a sostenere le cose che hai detto nel comunicato stampa di mercoledì 13 ottobre anche durante il congresso.
In quel comunicato dicevi addirittura che essere accostati a Crisafullli è un atto lesivo della dignità personale e della reputazione politica del senatore Lumia.
Dopo aver detto queste giuste cose non puoi diventare segretario con i voti dei crisafulliani.
Una segreteria se nasce così muore prima di cominciare.
Se vieni eletto con i voti dei crisafulliani saresti un segretario di carta pesta, non avresti più credibilità politica e la cosa mi dispiacerebbe.
Ti auguro di essere un segretario vero.
Agostino

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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