sabato 6 novembre 2010

Onore ai Caduti


Celebrato il 4 novembre nella città dei mosaici. Alla presenza del sindaco Fausto Carmelo Nigrelli e dell’assessore Lillo Cimino, si sono raccolte tutte le forze dell’ordine della città: Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Guardia di Finanza, Polizia Municipale e una rappresentanza dell’esercito italiano al comando del maggiore Lopez. La giornata dedicata all’Unità Nazionale a alle forze dell’ordine è stata vissuta come un momento di ricordo e di riconoscenza verso chi ha dato la vita per lo Stato italiano. Una cerimonia toccante che ha visto la partecipazione di alcune scolaresche che hanno cantato l’inno di Mameli dinnanzi al monumento eretto in onore al generale Antonino Cascino, eroe della prima guerra mondiale. Emozionante il momento dedicato al silenzio suonato da Luigi Ferrigno membri della banda della città dei mosaici diretta dal maestro Ferrigno. Due le corone poste ai piedi del monumento ai caduti in piazza Santo Stefano e la corona lasciati ai piedi del generale Cascino nell’omonima piazza.
“La data del 4 novembre è una data importante, allora fu fatto uno sforzo straordinario per riscattare l’Italia da una rovinosa impresa bellica sfociata nella disfatta – dice il sindaco Carmelo Nigrelli ai ragazzi delle scuole - e da una nuova occupazione straniera, riconquistando alla patria indipendenza, dignità e libertà e scongiurando possibili lacerazioni del tessuto unitario. È solo rafforzando la comune identità e l’effettiva coesione del paese, che l’Italia può mettere a frutto le sue potenzialità e far valere, nel nuovo contesto globale, il suo contributo di nazione indipendente e pienamente partecipe del concerto delle nazioni europee. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le forze dell’ordine per la presenza e un saluto particolare al maggiore Lopez dell’esercito italiano che con una nutrita rappresentanza ha partecipato a questa importante giornata dove da quell’esempio dobbiamo portare avanti i valori della pace della giustizia e della libertà in ogni parte del mondo.” Anche l’assessore Cimino ha voluto ringraziare i ragazzi delle scolaresche che hanno preso parte alla cerimonia che poi e culminata nel canto dell’inno di Mameli.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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