sabato 6 novembre 2010

Spara al fratello e al nipote davanti un bar


Armato di fucile a canne mozze esplode due colpi di arma da fuoco contro il fratello ed il nipote, colpendo la vetrata di un locale pubblico e lasciandoli fortunatamente illesi. Arrestato dai Carabinieri di Barrafranca, diretti dal capitano Michele Cannizzaro, Fabrice Lenti di anni 37, nato in Belgio da genitori barresi e residente in Barrafranca, coniugato, disoccupato. Dal racconto dei Carabinieri, Fabrice Lenti, per motivi ancora in corso di accertamento, nel pomeriggio dell’altro ieri risulta essersi armato con un micidiale fucile a canne mozze e a cominciato ricercare per il paese il fratello Antonio Salvatore Lenti, di anni 54,
ed il figlio di quest’ultimo, suo nipote, Michael Lenti, di anni 26 che da qualche giorno erano giunti a Barrafranca dal Belgio per la ricorrenza dei defunti. La persona arrestata ha trovato i propri congiunti presso un’ enoteca in via Vittorio Emanuele nel pieno centro cittadino. Giunto davanti al locale ha invitato il fratello ad uscire fuori dal locale per discutere di qualcosa ma quest’ultimo, pare, che avesse sussurrato al fratello, avendolo visto alterato, di ritornare a casa. L’atteggiamento del fratello vittima ha però verosimilmente aumentato la rabbia di Fabrice tanto da indurlo a ritornare presso la sua auto ed armarsi di un micidiale fucile a canne mozze che lo stesso deteneva illegalmente. Con tale arma in mano ha richiamato nuovamente il fratello ed il nipote esplodendo verso la loro direzione due colpi di fucile. Un colpo risulta essere terminato sull’asfalto mentre un altro colpo risulterebbe essere diretto contro i congiunti, fortunatamente mancandoli, e terminando contro la vetrata del locale completamente distrutta. Dopo una breve colluttazione tra le parti Fabrice Lenti è fuggito. I Carabinieri, nel giro di pochi minuti, giungevano sul posto proseguendo immediatamente le ricerche del soggetto in questione, già conosciuto, rintracciandolo poco dopo presso la sua abitazione dove veniva bloccato. Veniva perquisita l’abitazione alla ricerca dell’arma che veniva ritrovata poco dopo nei pressi dell’autovettura utilizzata per la fuga; si trattava di un fucile a canne mozze con il calciolo parimenti tagliato. Una vera e propria arma micidiale, illegalmente modificata, per poter essere tenuta occultata anche sotto i vestiti e per poter colpire facilmente un bersaglio a breve distanza, cosa fortunatamente non avvenuta. L’arrestato non ha voluto dare alcuna spiegazione del suo gesto né della provenienza dell’arma la quale è risultata con la matricola abrasa e quindi certamente di provenienza furtiva; sono stati già avviati gli accertamenti per cercare di risalire all’effettivo proprietario.
Il Magistrato di Turno presso la Procura di Enna, Marina Ingoglia, tempestivamente avvisato, ha disposto il trasferimento dell’arrestato presso la Casa Circondariale di Enna.
Nei prossimi giorni si terrà l’udienza di convalida. Proseguono le indagini dei Carabinieri di Barrafranca per cercare di capire le ragioni che hanno spinto Fabrice Lenti a sparare due colpi d’arma da fuoco contro il fratello e il nipote.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI