martedì 17 maggio 2011

Le parole del Vescovo nell'incontro con don Mazzi.

Sono molto lieto di essere oggi in mezzo a voi per questa manifestazione sportiva che ha come tema “in marcia per la vita liberi dalle droghe”.


Saluto don Antonio Mazzi, Il Sig. Sindaco di Piazza Armerina Prof. Carmelo Nigrelli, il presidente provinciale del CONI di Enna prof. Roberto Pregadio, Il presidente regionale del CSI dott. Salvo Russo. il presidente Regionale FIAB prof. Giampaolo Schillaci e il dott. Marco Angeleri Segretario Nazionale dell'ASSOCIAZIONE NAZIONALE di PROMOZIONE SPORTIVA nelle COMUNITA' (A.N.P.S.C), con lo scopo di "testimoniare" l'impegno delle comunità e delle strutture che si occupano della cura alle tossicodipendenze. La FIAB ( Federazione Nazionale Amici della Bicicletta) I Vispi Siciliani di Piazza Armerina.


Juppiter Social Band

IN MARCIA PER LA VITA è quindi principalmente una testimonianza sul cammino svolto da chi ha deciso di cambiar vita ed un invito a non stigmatizzare e ignorare i problemi legati alla tossicodipendenza.

Prevenire e combattere le droghe significa amare la vita. La giornata di oggi vuole essere una festa alla vita e alla vera libertà che non è una libertà solo negativa ma positiva: libertà per amare. Le varie forme di dipendenza dalle varie droghe , dal fumo, dal gioco d’azzardo, dai videogiochi, dall’abuso dell’alcool e di internet, limitano e soffocano l’autentica libertà.

La prevenzione è una azione complessa che richiede non solo repressione e informazione, ma soprattutto una educazione ai valori positivi che deve coinvolgere tutti gli educatori e le agenzie educative. L’antidodo alla varie droghe che la nostra società consumistica propina deve essere costituito dall’uscire dall’isolamento con un impegno corale per promuovere iniziative di carattere culturale, sociale, religioso, sportivo,musicale, ricreativo che abbiano i giovani come protagonisti.

Lo sport attivo , che è differente dal “tifo” passivo che spesso può degenerare in atti di violenza , è uno strumento privilegiato di educazione della persona soprattutto dei giovani per far crescere una vera umanità fondata sul rispetto delle regole, sulla solidarietà , sul rispetto del prossimo.

Dove si propone e si pratica lo sport in maniera sana e organizzata con criterio, si esprime un interesse positivo per la crescita armoniosa delle persone , contribuendo così a costruire una vita sociale più umana e più umanizzante. Allo sport si associa sempre, di fatto, il coinvolgimento delle molteplici e diverse dimensioni che caratterizzano ogni persona: dalla dimensione fisica a quella psicologica, da quella relazionale e sociale a quella morale e spirituale.

Bisogna praticare uno sport capace di allenare il cuore delle persone ad amare, uno sport cioè capace di far crescere uomini e donne autentici, intelligenti, liberi, responsabili e felici. Si tratta di “educare alla vita attraverso lo sport”.

Le società sportive, di ogni tipo, sono agenzie educative tra le più diffuse

sul territorio . Le aggregazioni sportive sono un tesoro prezioso per l’intera società civile se sono capaci di accogliere tutti, con un’accoglienza che non sia semplicemente di attesa passiva, ma che sia capace di andare a cercare i meno bravi, i ragazzi difficili, i disabili, i tossicodipendenti le persone sole e tutti coloro che cercano relazioni umane vere, piene di rispetto e di dignità per ognuno.

+ Michele Pennisi



+ Michele Pennisi

Vescovo di Piazza Armerina

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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