sabato 25 giugno 2011

Il vice presidente dell'Union turismo sulla crisi turistica

UNIONTURISMO
ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLE AZIENDE E DEGLI ENTI PUBBLICI E PRIVATI DI PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA TURISTICA
PRESIDENZA NAZIONALE
COMUNICATO

I dati sulle presenze turistiche nei primi cinque mesi del corrente anno rispetto allo stesso periodo del 2010 sono a dir poco sconfortanti e presentano un saldo misero pari allo 0,1% positivo, cioè poco o nulla.
La congiuntura economica internazionale può costituire una buona scusa per valutare questi flussi assolutamente irrilevanti, ma non basta.
Occorrono interventi strutturali che diano maggiori certezze a tutti gli Operatori turistici e con esse una progressiva semplificazione della disciplina dei prezzi delle strutture ricettive con riferimento anche alle tipologie ed alle classificazioni.
Il turismo inteso come materia di competenza regionale sta mostrando a distanza di anni tutti i limiti di venti diverse potestà legislative che hanno generato un vero e proprio caos geo-istituzionale nell’organizzazione turistica degli Enti locali.
La nascita del Ministero del Turismo ha aperto uno spiraglio positivo sull’esigenze di coordinamento degli assetti promozionali all’estero ma non riesce ad esplicare appieno la sua capacità d’intervento, malgrado il notevole impegno personale del Ministro.
I livelli occupazionali presentano una rimarchevole flessione per i lavoratori a tempo indeterminato (- 2,1%). L’industria turistica è praticamente ferma: non aiutano certo a superare la crisi né la sanguinosa “primavera” dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, né le continue liti che infiammano il dibattito politico nel nostro Paese.
La proposta dell’UnionTurismo di restituire il mese di settembre al consumo interno allineando il calendario scolastico di tutte le Regioni alla data del 1° ottobre non ha avuto il giusto riconoscimento in sede parlamentare; né si è provveduto ad abbassare l’IVA da ristorazione ed alberghiera sul piano di quelle dei competitori Europei quali la Francia, la Spagna, la Svizzera e la Grecia:
L’introduzione della imposta di soggiorno non ha certo creato entusiasmo tra gli Albergatori e l’entrata in vigore dell’auspicato codice del Turismo non fornisce sufficienti garanzie sugli incentivi e gli sgravi fiscali per gli indispensabili investimenti su tutto il parco alberghiero nazionale, e lascia aperti molti interrogativi sull’attuazione della direttiva 2008/122/CE sui contratti di multiproprietà, di rivendita e di scambio e su quelli relativi ai prodotti per le vacanze di lungo termine.
Il turismo - se bene governato – può essere una risposta credibile e positiva alla crisi creando opportunità di lavoro e risorse aggiuntive per l’economia nazionale: è compito del Governo della Repubblica e delle Regioni manifestare una maggiore operatività ed una armonia d’intenti per restituire all’Italia una vera competitività sul mercato mondiale.
Angelo Trebastoni vice presidente nazionale UnionTurismo Roma

























                                                                                                                                 

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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