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La città di Piazza Armerina il cui territorio ospita la Villa romana del Casale, bene dichiarato dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità dal 1997, da oggi e’ Vicepresidente nazionale dell’Associazione italiana Città e siti Unesco che vede tra i suoi 55 soci, rappresentandoli, 40 dei 45 siti italiani inseriti nella World Heritage list creata dall’organizzazione che si occupa del patrimonio culturale per conto dell’ONU, nel 1972.
La decisione è stata assunta all’unanimità dall’assemblea dei rappresentanti delle città e siti Unesco, riuniti a Siena per l’elezione degli organismi societari e per l’approvazione del nuovo Statuto dell’Associazione. A presiedere l’associazione per un altro triennio è stato confermato il sindaco di Assisi Claudio Ricci, mentre del direttivo nazionale fanno parte tredici soci, oltre ad Assisi e Piazza, Tivoli, Verona, Alberobello, Vicenza, Ferrara, Firenze, Urbino, San Gimignano, Barumini, la Val Camonica e le Regione Lazio. Il coordinamento tecnico scientifico è stato affidato al comune di Firenze, il segretariato permanente a quello di Ferrara, il coordinamento dell’Assemblea nazionale al comune di Matera.
Il Sindaco di Piazza Armerina Fausto Carmelo Nigrelli avrà una sorta di delega per i siti Unesco del sud Italia, a partire da quelli siciliani che sono, oltre la Villa del Casale, le isole Eolie, le città tardo barocche del Val di Noto, la città di Siracusa e la Valle dei Templi di Agrigento.
«Si tratta un riconoscimento importantissimo per la città di Piazza – commenta il Sindaco – ma anche dell’assuzione di una nuova responsabilità. Infatti l’associazione è ormai l’unico partner italiano del Ministero per i Beni e le Attività culturali per quanto riguarda la tutela e la promozione dei siti Unesco, ma in Sicilia, dove godiamo della totale autonomia in materia, è necessario costruire un rapporto privilegiato con la Regione. Per questo, in piena sintonia con il Presidente Ricci, incontrerò prima i sindaci delle città Unesco siciliane e, poi, il Governo regionale. I siti Unesco sono l’eccellenza italiana riconosciuta dal mondo intero e devono essere trattati per quello che rappresentano e che possono creare in termini di sviluppo.»
La Città di Piazza è membro dell’Associazione Città e siti Unesco dal 2007, ma è con l’amministrazione Nigrelli che la Città ha costruito una partecipazione attiva e costante alle attività dell’associazione. Già da due anni, infatti, il Comune è rappresentato nel Comitato tecnico scientifico, prima con il compianto dott. Alfredo Chiara e adesso con il dott. Francesco Galati. Nel nuovo organigramma del Comune, approvato dalla Giunta qualche settimana fa è istituito l’Ufficio “Gestione e valorizzazione del patrimonio culturale - ufficio Unesco” che dovrà farsi carico anche di questo nuovo incarico.