«Alla redazione di quel bilancio
io non presi parte.» Maurizio Prestifilippo, ex sindaco di Piazza Armerina e in
quella veste per circa tre mesi componente del Consiglio di amministrazione
dell’Ato rifiuti, si dichiara estraneo al reato contestatogli dal Pubblico
Ministero .
«Non capisco – dice l’ex
amministratore piazzese – per quale ragione non si sia voluto prendere atto
della svista. Ho chiesto di essere sentito ed ho spiegato e dimostrato carte
alla mano, agli inquirenti, che alla data di predisposizione del bilancio in
questione, io mi ero dimesso da dall’incarico di consigliere dell’Ato e da
Sindaco di Piazza Armerina, da due mesi, pertanto non posso avere commesso il
reato che mi si contesta.
Fra l’altro, queste circostanze sono perfettamente
descritte negli atti prodotti dagli inquirenti, i quali avrebbero dovuto
considerare che, se il reato è stato commesso nel mese di giugno del 2008, io non ero più amministratore dal giorno 3
marzo del 2008. Né la Guardia di Finanza, né il Pubblico Ministero, tuttavia,
hanno voluto prendere atto di questa semplice realtà, scagionandomi
dall’accusa. Attendo dunque l’udienza preliminare per potermi difendere in
quella sede e far valere le ragioni della mia innocenza».