martedì 22 maggio 2012

400 ragazzi per Fundrò monumento per la pace

Giovedì 17 maggio, Piazza Armerina si è vestita di suoni e colori. Lungo le vie della città decine di studenti delle scuole medie e medie superiori, con scatole di cartone in mano, hanno intonato dei ritmi e tutti insieme si sono diretti verso la piazza Garibaldi, cuore del centro storico. Ad attenderli una piazza di curiosi e forse, chissà, anche di qualcuno che tra i denti mugugnava per non aver potuto parcheggiare la propria automobile. A loro è stato affidato il compito di festeggiare l’intitolazione della chiesa di San Rocco, più comunemente indicata come Chiesa di Fundrò, quale “Monumento testimone di una cultura di pace”.

“Piccoli quotidiani battiti d’ali di farfalle costruiscono la Pace”: così invitava a riflettere uno dei tredici bellissimi teli, anch’essi realizzati dagli studenti, che hanno addobbato a festa i balconi che affacciano sulla piazza Garibaldi. La Pace, dunque, è frutto di semplici e genuini gesti, non ha bisogno di grandi e plateali azioni, ma di paziente e costante impegno.

E’ infatti con questo spirito che i circa 400 ragazzi delle diverse scuole della città hanno contribuito a sottolineare questo importante evento.

Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito dall’’UNESCO, che ha recepito una proposta avanzata dalla sezione piazzese della FIDAPA circa due anni fa.

Alla presenza delle autorità religiose, civili e militari e dei rappresentanti dell’UNESCO, l’apposizione di una Targa che è stata festeggiata dalla performance artistico-musicale degli studenti piazzesi mirabilmente condotti dalla maestria del percussionista Michele La Paglia. Ad essi si sono uniti anche gli strumenti etnici affidati all’esecuzione degli immigrati ospiti presso l’Ostello del Borgo e dei giovani della Comunità alloggio Nike accanto ad un gruppo di studenti locali.

Semplici ma multicolori e significative azioni coreografiche realizzate dagli alunni della Scuola Media Roncalli-Cascino, guidati dalle professoresse Noemi Marzullo e Nuccia Maugeri, hanno ulteriormente vivacizzato la manifestazione che ha visto, al suo termine, la presentazione di una danza africana da parte delle donne immigrate presenti.

Tutti i partecipanti, nei giorni precedenti, hanno seguito dei laboratori preparatori coordinati dall’Associazione Moysikos di Piazza Armerina a cui va il plauso per essere riuscita a coinvolgere fattivamente così tanti giovani e renderli protagonisti attivi.

Un tributo di straordinaria stima e calorosissimi applausi da parte dell’intera piazza sono stati dedicati a Michele La Paglia che ha saputo fondere e mettere in sinergia la vena musicale prorompente di così tanti esecutori.

L’evento ha potuto trovare realizzazione grazie all’impegno e alla determinazione dell’Amministrazione comunale e in particolare alla dedizione dell’Assessore alle Politiche Sociali Lina Grillo.

I piccoli fremiti di delicate “farfalle” sono stati avviati: ora a tutta la comunità il compito d vivere quotidianamente una concreta costruzione di Pace che passi dalla condivisione e dalla testimonianza di valori universali di solidarietà e integrazione.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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