lunedì 14 maggio 2012

Cimino. "Il cimitero è sporchissimo. Puliamocelo da soli. Ci vediamo Mercoledì alle 14.45".

Una vergogna inaudita, un insulto ai defunti. Oggi domenica 13 maggio 2012, sono stato al cimitero a far visita a mia madre. Anziché in un luogo sacro, o avuto l’impressione di trovarmi in una foresta, l’erba alta ad altezza d’uomo e una sporcizia in giro che i cimiteri del terzo mondo a confronto sono sale da ballo. Ma mi chiedo, nessuno degli attuali amministratori ha dei defunti a cui fare visita? O forse sono miopi a non vedere lo scempio che c’è nel cimitero? Inoltre oltre lo scempio oggi chi è stato al cimitero ha trovato anche un’amara sorpresa; aprendo i rubinetti non usciva un goccio d’acqua, ciò significa che i fiori che ognuno di noi a portato ai propri cari, entro 24 ore con queste temperature saranno secchi e appassiti. Sono andato via da quel luogo sacro, imbestialito come un animale ferito, ancora più consapevole che quest’amministrazione non ha alcun interesse a curare la manutenzione dei cimiteri di Piazza Armerina ne tantomeno il verde pubblico, fiore all’occhiello e biglietto da visita di ogni città. Voglio fare un appello all’assessore Giuseppe Di Prima responsabile di questo importante assessorato; Giuseppe sei un ragazzo intelligente e magari vorresti fare di più, allora batti i pugni sul tavolo affinchè ti mettano in condizione di espletare l’incarico a te affidato. Se non lo fanno, una botta di orgoglio e rassegna le dimissione, cosa che ti farebbe onore, altrimenti sarai agli occhi della gente complice di questo scempio. Comunque arrivato a casa a mente serena, come cittadino Piazzese e nel rispetto degli inquilini del cimitero, ho deciso di dare volontariamente un mio piccolo contributo visto che non lo fa chi di competenza, ripulendo a mie spese parte del cimitero. Mercoledì pomeriggio alle 14,45 armato di tagliaerba, zappa, rastello e tanta buona volontà, sarò al cimitero a tagliare finchè posso l’erba alta. Invito tutti gli uomini e le donne di buona volontà a condividere con me quest’iniziativa affinchè si dia tutti assieme uno schiaffo morale a chi dovrebbe e potrebbe ma non fa. Naturalmente all’apertura dei cancelli io sarò presente e inizierò a lavorare anche da solo.

Salvatore Cimino libero cittadino Piazzese.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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