lunedì 14 maggio 2012

Rissa a Piazza. Intervengono congiuntamente polizia municipale e commissariato

TITOLO: “Passeggia con il cane per il centro della città, ma viene importunata da due giovani ragazzi; interviene il marito in difesa della moglie e scatta la rissa con pugni e schiaffi: denunciati dalla Polizia e dagli agenti della Polizia locale tre soggetti.”

Nei giorni scorsi, gli uomini del Commissariato di Piazza Armerina - diretti dal Commissario Capo Gabriele Presti – unitamente agli agenti della Polizia Municipale di Piazza Armerina – diretti dal Comandante Paolo Gabrieli - hanno proceduto alla denuncia di tre soggetti, un piazzese, tale F.D.M., classe 1974, S.S., classe 1989 ed un minorenne, classe 1995, quest’ultimi due della provincia di Catania poiché tutti gravemente indiziati dei reati di cui all’art 588 comma 2 c.p., ovvero Rissa aggravata con feriti, successivamente tutti curati e refertati, e ritenuti guaribili, due in 6 giorni s.c., ed uno in quattro giorni s.c..



I FATTI:-

In particolare, alcune mattine addietro alla sala operativa del Commissariato della città della Madonna delle Vittorie, giungeva la segnalazione di una rissa in corso, nei pressi di una piazza principessale del centro.

Sul posto intervenivano i poliziotti armerini, i quali apprendevano che il marito di una giovane donna aveva poco prima litigato con altri due ragazzi, in quanto quest’ultimi avevano poco prima importunata la sua signora, mentre la donna si trovava a passeggiare con il suo cane, per il centro della città dei mosaici.

I poliziotti del commissariato armerino, pertanto, prendevano contatti con gli agenti della polizia Municipale, anch’essi intervenuti per sedare la rissa, occorsa proprio davanti la sede dei loro Uffici.

Immediati accertamenti, effettuati dagli agenti armerini, congiuntamente al personale della Polizia Municipale, permettevano di appurare che, quella mattina, mentre la giovane donna citata si trovava a passeggiare in strada con il proprio cane, tutto ad un tratto si fermava un’autovettura, una Fiat panda, con due ragazzi a bordo, i quali cominciavano ad importunarla, proferendo all’indirizzo della donna degli apprezzamenti volgari, in dialetto Catanese. Intervenuto, nei pressi del Comando della Polizia Municipale, il marito della donna – accortosi che i due ragazzi a bordo dell’autovettura seguivano ed importunavano la donna - raggiungeva l’autovettura e rivolgendosi ai due ragazzi, li invitava a lasciare in pace la moglie. Per tutta risposta, uno dei ragazzi, replicava, in dialetto Catanese, frasi di minaccia all’uomo, spingendo violentemente il marito della donna, che sbatteva la testa dentro l’abitacolo, rischiando di cadere per terra. L’uomo, ripresosi, sferrava un pugno al conducente dell’autovettura, e dopo che i due giovani scendevano dal veicolo, tutti e tre cominciavano a litigare, fino a quando venivano fermati dagli agenti della polizia municipale e dai poliziotti armerini, successivamente intervenuti.

Data la dinamica dei fatti, e l’evidenza dello svolgimento della rissa, avvenuta in pieno centro città - aggravata dalle lesioni di tutti corrissanti, ai quali sono state riscontrate lesioni giudicate guaribili, rispettivamente, in 6, 6, e 4 giorni, s.c., a seguito di cure presso il pronto soccorso dell’ospedale armerino - i tre soggetti venivano denunciati per il reato di rissa aggravata, e deferiti alle Autorità Giudiziarie presso la Procura della Repubblica di Enna e presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Caltanissetta.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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