lunedì 11 giugno 2012

Inaugurati gli sportelli del DAS, il distretto di azione solidale in via Garibaldi 75.

Piazza Armerina. Il distretto di azione solidale apre i suoisportelli. Dopo l’inaugurazione della sede e il taglio del nastro del Vescovo Pennisi, “il Ponte sul Di-stretto” apre i primi sportelli in via Garibaldi 75. Saranno da subito attivi: la segreteria del progetto dal Lunedì al Venerdì dalle 9,00 alle 12,00, L’associazione Don Bosco 2000 dal Lunedì al Venerdì dalle 9,00 alle 12,00, lo Sportello Immigrazione, a cura della Caritas Diocesana, il Mercoledì e Venerdì dalle 9,00 alle 12,00.
Confcooperative e Banco informatico del Sud riceveranno Lunedì e Mercoledì dalle 17,00 alle 19,00; Fondazione di Vincenzo Martedì e Giovedì dalle 9,00 alle 12,00 e Domus Artis Martedì e Sabato dalle 9,00 alle 12,00. Lo sportello per gli immigrati darà informazioni sulle varie procedure burocratiche che li riguardano: dal diritto di cittadinanza all’assistenza sanitaria. Attivo anche lo “Sportello promozione del lavoro”, attività afferente al progetto Policoro generosamente messa a disposizionedalla Caritas per le finalità del progetto. “Intanto l’attività della Caritas riguardante le borse lavoro per gli immigrati del Nordafrica e dell’Est Europeo, e che ha coinvolto 28 aziende del territorio di Piazza Armerina, Barrafranca, Pietraperzia e Aidone, sta riscuotendo enorme successo: basti pensare che si è passati da un numero iniziale di 20 borse lavoro al numero finale di 40 con un enorme richiesta di poter ripetere questa azione” - ci riferisce il Vicedirettore Caritas, Irene Scordi – Tutto questo si è potuto realizzare – continua il vicedirettore - grazie alla costanza e alla generosità dei tutor coordinati da Padre Dănuţ Băcăuanu: Edith Emuobonuvie per gli africani, Geanina Grosu per i rumeni, Monica Camiolo per gli africani minori di Aidone.Per la Fondazione di Vincenzo GiuseppeBonincontro e Agatino Guarneri, dottori in Agronomia, saranno promotori della rete di economia solidale del settore agroalimentare. “Abbiamo lo scopo, - dice Guarneri- di creare un sistema che dia un impulso allo sviluppo economico della realtà agricola del distretto ma, soprattutto creare un sistema che sia autosostenibile . L’obiettivo principale della rete nel futuro immediato, sarà quello di creare filiere di produzione, distribuzione, consumo di beni agroalimentari tra i soggetti già operanti all’interno del progetto il Ponte sul Di-stretto, soprattutto tra piccoli agricoltori che lavorano non solo per la produzione di merci di qualità, ma anche per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio”.“Il Laboratorio di informatica solidale – ci spiega Mimmo Ponte- è un'Associazione di promozione sociale che vuole contribuire attivamente a colmare il divario digitale (digital divide) delle popolazioni del nostro territorio. La mission che lo stesso gruppo si è imposta è quella diffondere la cultura informatica anche tra quei gruppi sociali le cui condizioni economiche non permettono l'acquisto di materiale informatico, assegnando Personal Computer che otteniamo da enti pubblici privati, scuole, organismi vari che nel tempo hanno avuto la necessità di "smaltire" materiale informatico.” Tutti i PC riattivati – continua il responsabile del Banco Informatico - saranno forniti di sistema operativo open source, cioè a codice aperto, fornito sotto licenza gratuita”. Compito della Domus Artis sarà quello di progettare, di concerto con le realtà che si occupano di turismo, una serie di prodotti collegati al turismo sostenibile e responsabile secondo i principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e della cultura solidale, mentre la Confcooperative, attraverso lo Sportello impresa, fornirà servizi ai giovani che vogliono avviare nuove iniziative imprenditoriali, mettendoli in contatto con le realtà socio economiche del distretto. Lo sportello, inoltre, fornirà tutte le informazioni sugli strumenti di credito che il distretto stesso mette a disposizione e sulle normative relative all’impresa.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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