Si intravede la luce in fondo al tunnel nell’annosa quanto
assurda vicenda della SP4.
La richiesta di accesso agli atti amministrativi ad opera
del vicepresidente dell’ARS
Antonio Venturino, ha certamente permesso di sviscerare la
vicenda in tutti i suoi aspetti – tecnici e non - imprimendo al contempo, una
decisa accelerazione alla fuoriuscita dalla situazione di stallo creatasi per i
contrasti sorti tra la società di progettazione e il precedente RUP nominato
dalla Provincia.
L’avv. Giampiero Alfarini delegato dal deputato regionale
del M5S alla verifica dell’incartamento, dichiara: “Ho incontrato qualche mese
addietro il Rup precedentemente incaricato e questi mi ha espresso le proprie
valutazioni sul progetto afferenti
scelte tecniche ritenute non congrue nonché ad alcuni aspetti
organizzativi non ancora definiti.
Sicuramente ciò che
emergeva da quel colloquio, fu la situazione di insanabile rottura tra
il Rup ed il progettista, tant’è che si parlò della eventualità di un intervento
super partes di altro professionista che potesse dirimere il contrasto”.
Non conosco le ragioni, afferma ancora l’avvocato, che hanno
indotto il RUP a rinunciare all’incarico.
Nel prossimo incontro fissato per il 10 Aprile, i tecnici
dovranno procedere alla valutazione delle modifiche necessarie, pertanto a
breve la tanto agognata riqualificazione della strada provinciale potrebbe
vedere la luce.
Ancora una volta l’azione politica sul territorio del M5S,
si caratterizza per la sua estrema efficacia nel rispondere alle sacrosante
istanze dei cittadini privati per più di 7 anni di una arteria viaria
fondamentale anche per lo sviluppo turistico dell’intero comprensorio.
Chi fa della questione della SP4 elemento di campagna
elettorale, attribuendosi meriti che non gli competono, non si è mai preso la
briga di andare a verificare come stessero veramente le cose.
Auguriamoci tutti quanti che non ci siano più intoppi, ma
oggi è possibile guardare alla vicenda con un cauto ottimismo.