domenica 7 aprile 2013

Un fiore per Guglielmo Scivoli

di Angela Malvina L'Episcopo
Ieri, tornando da una serata di auguri a un caro amico, il cuore si è fermato quando ho incontrato lo sguardo sperduto e innocente di quattro o cinque ragazzi, che a tarda sera, lontani da occhi indiscreti, cercavano il punto in cui depositare un mazzo di fiori bianchi. Il luogo, lo conosciamo ormai tutti, il sorriso di Guglielmo pure. Ma quei ragazzi, in una sera quasi notte, erano dei cuccioli smarriti, alla ricerca di un perché. Perché a lui, perché in un pomeriggio, quando non te lo aspetti, non temi, guardi alla vita, che va avanti, deve andare avanti? Non abbiamo risposte, nessuno le ha. Non le hanno le donne e gli uomini delle forze dell’ordine, accorsi sul luogo, con un compito atroce per chiunque, nonostante il ruolo imponga lucidità. Non lo hanno i “protagonisti” della tragedia, loro malgrado. Non lo abbiamo noi, sgomenti. Per una vita spezzata nel cuore degli anni in cui tutti hanno diritto a vivere, a sbagliare, a rialzarsi.
Una risposta, forse, non c’è. Rimane il sorriso luminoso di un ragazzo che ognuno di noi avrà incontrato sulla propria strada, sul proprio cammino. Che ci avrà donato amore in quel sorriso a costo zero, in quella predisposizione per il prossimo che si intuisce da quel sorriso, da quegli occhi che sembravano chiedere e dare. Se un insegnamento va tratto, forse l’unico è quello che ci chiede di guardare chi ci cammina accanto, quando è vivo, vitale, quando ci dona e chiede umanità, quando non dovrebbe essere uno dei tanti. Magari è un eroe e protagonista ogni giorno, non un solo, estremo momento.

A Guglielmo e alla sua famiglia.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI