giovedì 4 marzo 2010

La città dei Mosaici rischia di essere sommersa dai rifiuti

L’emergenza rifiuti rischia di esplodere anche a Piazza Armerina. Il sit in dei giorni scorsi tenuto nel capoluogo di Provincia davanti al palazzo di Governo non pare che abbia sortito alcun effetto. La riunione dei Sindaci della Provincia, tenuta l’atro ieri sera ad Enna, sembra orientata a chiedere al presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo l’utilizzo per un anno delle somme del fondo di rotazione regionale ma nessuna conferma in tale senso è ancora arrivata. Gli operatori ecologici di SiciliaAmbiente, che per conto dell’Ato gestisce la raccolta dei rifiuti e la raccolta differenziata in tutti i comuni della provincia di Enna, chiedono il pagamento delle spettanze arretrate e chiarezza per un futuro che si preannuncia drammatico a causa di una situazione finanziaria disastrosa. L’allarme giunge anche dagli operatori ecologici di Piazza Armerina “Da due mesi che non prendiamo i salari e siamo stanchi di continuare a vivere e far vivere le nostre famiglie e i nostri figli con una spada di damocle sulla testa” questo il grido d’allarme lanciato all’unisono da tutti gli operatori ecologici di Piazza. La stragrande maggioranza del personale e monoreddito e le conseguenze sarebbero veramente gravi “La maggioranza delle famiglie è monoreddito e molte di queste si sono indebitate fino al collo – ci confessa uno dei tanti operatori della città - mutui da pagare, prestiti da restituire alle finanziarie, alcuni hanno chiesto anche credito ai supermercati per fare la spesa, altri ancora non riescono più a pagare le bollette e mantenere una casa e una famiglia. La situazione sul piano del conflitto sociale potrebbe diventare pericolosa.
Queste persone non hanno più bisogno di promesse ma solo di fatti e segnali concreti che devono venire dalla Regione Sicilia.” Intanto l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti ha intimato ai propri dipendenti che non può pagare straordinari, notturni e festivi, quindi, nonostante il nostro Comune il Piazza abbia vissuto fino a ieri una situazione di relativa normalità, visto l’impegno cui si era fatto carico l’amministrazione Nigrelli e la buona volontà di tutti gli operatori ecologici, le cose ora potrebbero cambiare in peggio e la città rischia di essere sommersa dai rifiuti. “Non possiamo chiedere ai nostri dipendenti di lavorare come hanno fatto fino a ieri – confessa un dirigente dell’azienda di Piazza Armerina – applicheremo gli orari previsti dal contratto collettivo nazionale.” Quindi gli operatori lavoreranno dalle ore 6 alle ore 10 per raccogliere i rifiuti e le restanti due ore lavorative serviranno a portare l’autocompattatore a Enna per scaricare. A conti fatti, visto che gli operatori dispongono di soli due mezzi per la raccolta dei rifiuti, e dovendo smaltite mediamente al giorno 90 mila kili di immondizia si rischia che più di 15 mila kili di rifiuti resterebbero in città. Pochi giorni e anche Piazza Armerina rischia di essere sommersa dall’immondizia e dai rifiuti a pochi giorni dall’apertura della stagione che apre i battenti ai turisti.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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