Proprio in dirittura d’arrivo il PD scivola malamente sul piano regolatore generale.
Dopo avere contribuito decisamente alla sua adozione adesso mette il piede sulla buccia di banana.
Non si capisce – porca miseria – per quale motivo, sulla vicenda degli indagati sulle presunte incompatibilità del PRG, giochi a nascondino.
Voglio dire che,la prima cosa da fare era dire: nomi, cognomi, indirizzi, terreni ecc.
Questo gioco a non dire chi sono i personaggi della politica piazzese coinvolti fa male ai personaggi stesso, al PRG, all’amministrazione e così via discorrendo. Non rende giustizia ad alcuno.
Proprio il sindaco Nigrelli dice che sono delle cose poco importanti, che non c’è nessun malaffare, che ha fiducia nei suoi uomini e che la vicenda non influirà sull’approvazione definitiva del piano da parte dell’assessorato regionale all’ambiente.
Allora, se è così, ed io ci credo, perché non fare “liberi tutti”!!!
Se gli indagati - è una parolona che un questo caso non vuol dire nulla - hanno la coscienza a posto, perché non escono allo scoperto e si presentato alla pubblica opinione con i loro nomi ed i loro cognomi dicendo: “Io sono tizio, sono uno dei presunti incompatibili, è tutta una stronzata perché si tratta del terreno x ha un cubatura y, già era così prima ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc...
Non dire nulla (il PD è silente), o dire "è tutto ok" e non specificare i dettagli della vicenda, non è altro che un assist a chi vuole far diventare la vicenda del PRG un grimaldello per arrivare al altri obiettivi.
Caro PD tacere è come darsi la zappa sui piedi. Nel nel paese di “cent’ova” fa diventare un pelo una trave, anzi un travone.
Coraggio, forse è già troppo tardi, ma mettete fine a questo suidicio di gruppo.Vi state sodomizzando tra voi stessi.
Agostino Sella