mercoledì 31 marzo 2010

Ripulita la via Catena nel cuore dello storico quartiere Monte

Eppure, basterebbe poco, dotare la pianta organica del Comune di giardinieri, operai, che si dovrebbero solo ed esclusivamente occupare del verde pubblico in genere, comprese le erbacce che infestano dodici mesi l’anno la città è il problema sarebbe risolto.
L’Assessore al Verde pubblico, oggi Giuseppe Di Prima, domani chissà, non sarebbe più oggetto di bersaglio, perché con uomini e mezzi non si porrebbe più il problema.
Noi non sappiamo se il nostro dire è utopistico, ma sin quando le Amministrazioni continueranno così ad arrancare, saranno problemi per chi amministra e difficoltà per chi dovrà godersi “l’erba d’ventu” sotto casa.
Il buon Giuseppe Di Prima, a cui va il nostro ringraziamento, per la solerzia mostrata, già lunedì mattina era all’opera per predisporre ed organizzare con le maestranze (per qualche mese a sua disposizione, fin quando il contratto non avrà fine), il da farsi, per riportare decoro ad una via del centro storico percorsa giornalmente da decine di famiglie.
Qualche mese fa avevamo lanciato una proposta all’Assessore, proposta che attraverso questo post ufficializziamo e rendiamo nota a tutti, quella di, attraverso una convenzione, occuparci del Verde Pubblico del nostro Quartiere, giardino Scibona, aiuole di piazza Castello e la relativa diserbatura da erbe infestanti, di tutte le vie ricadenti nel territorio del quartiere Monte.
Riteniamo che, detta proposta, nelle more che l’Amministrazione ridisegni la pianta organica, bandisca i concorsi, potrebbe essere una soluzione alle tante difficoltà, alle gare d’appalto, alle settimane e mesi di vacatio dal territorio, mesi nei quali, rigogliose tante varietà di erbe infestanti invadono strade, muri, facciate di palazzi e chiese, che ci fanno vergognare, come in questi giorni, vista la presenza di numerosi turisti d’oltralpe.
Filippo Rausa

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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