La notizia, potrebbe stravolgere le politiche turistiche e di sviluppo di tutto i centro Sicilia ed in particolare della città di Piazza Armerina.
Ad effettuare i sondaggi, una ditta araba, la Oman Oil, una società del sultanato arabo, con una grandissima esperienza nel settore della trivellazione di pozzi.
Nelle scorse settimane, con il più grande riserbo ed in gran segreto sono stati eseguiti i primi sondaggi nella faglia a nord del sito patrimonio dell’umanità.
La Oman Oil, attraverso i suoi tecnici, ha espresso la sua più grande soddisfazione. “Abbiamo potuto intercettare una vena di petrolio che proviene direttamente dai giacimenti vicini a Gela. La vena madre, parte proprio da sotto i pavimenti della villa romana. Si trova a circa 1200 metri di profondita. Con un pozzo scavato a margine del sito - continuano i tecnici della Oman Oil - potremmo estrarre fino a 1300 barili all’anno per almeno 50 anni. Una risorsa che cambierebbe in maniera radicale l’economia della Sicilia ed in particolar modo di Piazza Armerina. Certo - continuano dalla Oman Oil - dovrebbero sacrificarsi alcune stanze della villa Romana, ma ci sarebbe un ritorno economico incredibile”.
Poi la Oman Oil si è resa anche disponibile a realizzare un grande progetto per salvare i mosaici.
“Per evitare di danneggiare i mosaici potremmo costruire una grande piattaforma sulla villa romana. Sulle nuove coperture - potremmo realizzare una grande piazza a 50 metri dal livello del terreno di cemento armato su cui potremmo installare le trivelle”
Intanto si registrano le prime reazioni.
Nigrelli “Non esiste - dice il sindaco - faremo ostruzionismo ad oltranza - andrò da Napolitano a protestare”
Tudisco “Chiamo subito la Fai. E’ incredibile quello che vogliono fare. Ma i petrodollari fanno gola a tutti e se non saremo attenti entro un paio di settimane metteranno già le trivelle”
Centonze “Io sarei anche favorevole. Risolleveremo l’economia e tutti i piazzesi potrebbero avere la benzina gratis. Risparmieremo un sacco di quattrini. Subito convocherò un consiglio comunale urgente e straordinario”