domenica 8 agosto 2010

Il comitato quartiere Canali dona ai propri cavalieri una medaglia in argento con l'effige della Patrona Maria Santissima delle Vittorie

Il comitato del quartiere Canali, a completamento delle selezioni dei cavalieri giostranti, in vista della Quintana del Palio dei Normanni, ha voluto donare a ciascuno dei sei cavalieri prescelti per rappresentare il quartiere, una medaglia in argento, con l'effigie della nostra Patrona, Maria SS. delle Vittorie.
Il capitano del quartiere, Gianluca Speranza, ha voluto sottolineare come la “decisione del Presidente Salvatore Arena, riconfermi la grande devozione del quartiere Canali, alla Vergine Maria. La giostra del Saraceno – continua Gianluca Speranza - deve essere animata dalla ambizione della squadra a conquistare il Vessillo raffigurante la Santa Patrona.” Un legame forte, quello tra il quartiere Canali e Maria Santissima delle Vittorie, che trova nella storia momenti di grande devozione, come quando la città, qualche secolo addietro, fu colpita dalla peste e il quartiere Canali ottenne dalla Madonna la grazia della salvezza dei suoi abitanti. Allora il quartiere Canali, in segno di riconoscenza, donò un medaglione d'oro con lo sbalzo della pianta della Città, che fu posto nel pettorale della Sacra immagine custodita nella Basilica Cattedrale. Il Presidente Salvatore Arena ha voluto impegnare tutti i suoi concittadini del quartiere, perché i Canali possano tornare ad avere una squadra forte e competitiva, sostenuta dall'entusiasmo dei giovani e delle famiglie anche sull'arena del Sant'Ippolito.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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