domenica 8 agosto 2010

Il sindaco Nigrelli invitato a Bergamo per un convegno internazionale sui centri storici artistici

Il sindaco di Piazza Armerina unico rappresentante del Sud al convegno internazionale dei centri storico artistici. L’obiettivo è quello di puntare sulle politiche di recupero dei centri storici. Il convegno che si celebrerà a Bergamo, dal 17 al 19 settembre, vedrà impegnati i sindaci di alcune città italiane.
Sergio Chiamparino, sindaco di Torino, Massimo Cialente, sindaco dell’Aquila, Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia, Matteo Renzi, sindaco di Firenze e Franco Tentorio, sindaco di Bergamo, sono solo alcuni dei nomi che parteciperanno al convegno internazionale “Attualità del territorio storico” cogliendo l’occasione per salutare i 50 anni dell’associazione centri storici artistici alla quale si deve la celeberrima “Carta di Gubbio” che agli inizi degli anni sessanta diede avvio alle ampie riflessioni sui centri storici con la normativa di tutela che oggi conosciamo.
“È motivo di grande soddisfazione – commenta il sindaco Nigrelli – che la Città di Piazza Armerina sia stata invitata attraverso il suo sindaco a questo appuntamento internazionale, unica rappresentante del meridione e unica rappresentante delle piccole città. È il riconoscimento che il lavoro che si sta portando avanti da un quindicennio e che negli ultimi due anni abbiamo spinto con decisione assoluta, viene apprezzato e riconosciuto ai più alti livelli, al punto da diventare metodologicamente esemplare.”
Il sindaco Nigrelli ribadisce la strategia politica della sua amministrazione che ha per obiettivo il recupero del centro storico della città: “Il recupero, la rivitalizzazione e la rigenerazione del centro storico sono obiettivi fondamentali per perseguire gli obiettivi di sviluppo che ci siamo dati. E lo sono sia dal punto di vista sociale e identitario che dal punto di vista economico. Non possiamo pensare che il centro storico debba diventare solo uno spazio per turisti, ma esso deve tornare ad accogliere residenza, servizi sociali, luoghi di comunità oltre che attrezzature culturali e attrattori turistici. Questa è la scommessa che, sono sicuro - conclude Nigrelli - la nostra città saprà vincere.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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