“Il caldo fa dei brutti scherzi” inizia con una battuta la risposta del vicesindaco, Teodoro Ribilotta, alle accuse che gli sono state mosse sulla stampa dal responsabile provinciale dell’Anva Confesercenti Salvatore Bonanno. Sulla manifestazione del motor show tenuta nell’ex area della Siace, il responsabile dell’Anva dimentica un elemento sostanziale: il Comune si è limitato a concedere l’area a titolo gratuito e non ha sborsato un euro per l’organizzazione dell’evento. Si è trattato di una manifestazione che abbiamo accolto con favore perché portava del movimento nella nostra città anche sotto il profilo economico. L’organizzazione e la programmazione della stessa era in mano al privato. Quindi – continua Ribilotta - non riesco a capire perché avremmo dovuto convocare le organizzazioni di categoria o la commissione competente come sostiene il presidente dell’Anva Bonanno. In secondo luogo non spetta a me dire se l’evento è riuscito o è stato fallimentare. Non essendo stata una manifestazione organizzata dal Comune.” Il vicesindaco con delega alla attività produttive sposta poi l’attenzione sul mercato settimanale “Per quanto attiene al tradizionale mercato settimanale voglio ricordare al signor Bonanno che gli uffici competenti stanno lavorando duramente per predisporre la rimodulazione dell’area attorno al campo sportivo e a presto vi assicuro che la porteremo all’attenzione di tutte le parti sociali con l’auspicio che venga definitivamente risolto il problema e il mercato possa svolgersi nei migliori dei modi. Diverso discorso – continua il vicesindaco Ribilotta – è quella dei problemi di viabilità che si sono registrati nella salita Cappuccini. Mi corre l’obbligo precisare che il sottoscritto e il sindaco Carmelo Nigrelli abbiamo impartito delle disposizioni chiare. Il giovedì mattina la salita Cappuccini non può essere transitata da nessuna vettura, tantomeno nessuno può parcheggiare a destra o sinistra della carreggiata. Il transito è consentito solo a coloro che devono recarsi nell’istituto di cura per anziani San Giuseppe o nella vicina scuola. L’ordine dato è stata tassativo la salita Capuccini deve restare sgombra anche per permettere, cosa più importante, il passaggio dei mezzi di soccorso che eventualmente devono recarsi all’istituto di cura.”
Agostino Sella