mercoledì 6 ottobre 2010

Solidarietà del responsabile dell'Mpa Mattia sulle ragazze madri. Misteri dietro le poltiche sociali della città


L’intervista della ragazza madre ha scosso le coscienze della società civile. Numerosi attestati di solidarietà sono arrivati a Salvatrice Grillo, ragazza madre, che ha deciso, prima di far ritorno in Belgio, di raccontare con coraggio la propria storia. Sono 21 le ragazze madri cui l’amministrazione ha deciso di sospendere il servizio di assistenza perché non esistevano le somme sufficienti in bilancio. In merito è intervenuto il responsabile dell’Mpa Giuseppe Mattia “Sembra che dalla campagna elettorale del 2008 siano passati anni luce. Solo due anni fa questa amministrazione si proclamava paladina della difesa dei diritti dei più deboli. Solo due anni fa i signori che ci governano salivano sui palchi per proclamarsi i padri della questione morale e coloro che avrebbe iniziato un percorso innovativo sul piano politico e sul piano del rispetto delle regole. In due anni questa amministrazione ha fatto tutto il contrario di quello che ha promesso alla città. Sospendere il servizio di assistenza ai minori illegittimi – dice Giuseppe Mattia - riconosciuti dalla sola madre è il simbolo di un modo di agire che va condannato senza mezzi termini.” Il leader dell’Mpa accusa l’amministrazione Nigrelli di incapacità di governare la città “E’ assurdo che una categoria disagiata sia abbandonata a se stessa quando un’amministrazione seria e capace avrebbe dovuto avere l’accortezza di pianificare e programmare le somme e le risorse necessarie a coprire un servizio tanto importante per la nostra comunità. Certamente – continua Giuseppe Mattia – le duecento euro al mese, per figlio, sono una somma irrisoria per vivere dignitosamente ma comunque è un segnale per cercare di venire incontro a delle donne che vivono dei problemi seri.” La vicenda delle ragazze madri ha scosso le coscienze della città di Piazza “Non immaginavo che potessero verificarsi simili situazioni. Questa ragazza ha vissuto in una casa senza luce e allucinante e sospendere un servizio di questo tipo, equivale a licenziare una persona, equivale ad annullare la dignità di un essere umano – commenta Salvatore Arena che ha spesso aiutato Salvatrice Grillo – ma quel che è più grave e che molte di queste ragazze, che vivono nel precariato e quindi sono purtroppo destinate, molte volte, ad alimentare un sistema politico clientelare che esiste nella nostra città, dovrebbero avere il coraggio di denunciare pubblicamente alcuni fatti gravi di cui sono state protagoniste e vittime, solo così possiamo cambiare le cose e dare ad un essere umano una dignità di cui oggi sembra essere spogliato. La riflessione che pongo all’attenzione dei nostri illuminati e colti governanti e che le politiche assistenzialistiche, così come sposate anche da questa amministrazione rendono schiave queste persone e le promesse politiche di intervento, investimento e prevenzione, nella lotta contro la povertà e l’emarginazione, ad oggi rimangono solite favole raccontate da qualcuno a dei bambini che non vogliono crescere e aprire gli occhi.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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