venerdì 17 giugno 2011

Comunicato Cobas sulle dichiarazioni del Ministro Brunetta e dell’On. Straquadanio.

In relazione alle dichiarazioni vergognose e riprovevoli del Ministro Brunetta e dell’Onorevole Straquadanio che hanno eletto a metodo del loro mandato la volgarità e l’insulto, la presente O.S. dichiara quanto segue: Renato Brunetta è un piccolo uomo. Ma ciò non ha niente a che fare conla sua statura fisica. Evitare di rispondere ad una ragazza, che vuole porre con educazione una domanda alla fine di un convegno, e andarsene dicendo “voi siete l’Italia peggiore” non appena lei dice di essere una lavoratrice della “Rete Precari”, dimostra non solo che il ministro per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione è un prepotente maleducato, ma che è assolutamente inadeguato rispetto al ruolo che ricopre.

In tre anni di governo l’unica innovazione per cui Brunetta è stato in grado di farsi notare, è stata quella dell’insulto: fannulloni!
Ma alla resa dei conti non è stato in grado d’introdurre nessun cambiamento di rilievo in favore dei cittadini. 
L’Italia, ci ha raccontato un rapporto della Commissione Europea, è ancora agli ultimi posti per l’accesso digitale agli uffici pubblici (ancora scotta al ministro la figuraccia fatta ad “AnnoZero” di fronte ai colleghi del Ministero della Giustizia che gliele hanno suonate e cantate per filo e per segno!!!).
I dati da lui strombazzati sulla straordinaria diminuzione dell’assenteismo nelle pubbliche amministrazioni, si sono dimostrati quantomeno gonfiati alla luce di quelli della Ragioneria Generale dello Stato.
Brunetta come ministro è, insomma, un fallito. E da ieri, 14 giugno 2011, con la sua codarda e precipitosa fuga, ha pure cominciato a diventarlo come uomo.
Giorgio Clelio Stracquadanio è un altro piccolo uomo.
Oltre ad essere stato radicale e portaborse di Tiziana Maiolo, nella passata legislatura è transitato da forza italia alla democrazia cristiana per le autonomie (!?!?!?), per garantirne il quorum minimo di costituzione.
Nell’attuale legislatura è stato “scelto” alla Camera per il pdl ed è fra i deputati contrari alla proposta di dimezzamento dello stipendio e delle indennità dei parlamentari.
E’ anche consigliere politico del ministro Gelmini!!!
Non solo: è contrario alla reintroduzione del voto di preferenza; è a favore dell’uso della prostituzione per fare carriera nella politica italiana; ha dichiarato che L’Aquila era una città che stava morendo ed il terremoto ne ha certificato la morte civile (????) ed è a favore delle leggi ad personam.



Forse è per questo che, affrontando in un convegno la sconfitta



referendaria, ha detto che è normale che la sinistra abbia vinto sul web,



perché è fatta di milioni di dipendenti pubblici che non fanno nulla sul lavoro, escono dal luogo di lavoro alle due del pomeriggio e da quel momento fino a sera, smanettano sul Pc a volontà. Una possibilità che al Parlamentare è negata, perché lui deve votare, deve andare in commissione, deve scrivere “un articolo ragionato" (così si è scoperto che ragiona… ma a sentirlo parlare in televisione così non sembra…).



Questa dichiarazione fa “scopa” con la Relazione Annuale della Banca



d’Italia, secondo la quale le retribuzioni lorde reali (al netto dell’inflazione) nella P.A. sono cresciute del 22,47%!!!



Il sig. Stracquadanio non sa (e come direbbe il suo collega Brunetta “non



ha studiato”) che sono più di 27 milioni gli italiani (più tutti quelli che non hanno votato perché non ne hanno l’età o il diritto…) che vogliono che l’acqua resti pubblica perché è un bene di tutti e non un profitto per pochi, che non vogliono il nucleare perché conoscono e vogliono energie



alternative, che sanno sulla propria pelle che la legge è uguale per tutti.



La loro scomposta reazione dimostra che sono riusciti a comprendere,



anche se con grossa difficoltà dovuta alla bassa caratura intellettiva di cui dispongono, che gli schiaffi presi sono soltanto l’inizio della loro fine….



Sono i servi sciocchi, sempre pronti ad inchinarsi al re.



Noi, in piedi, combattiamo.







Piazza Armerina Per l’O.S. COBAS



Luigi Bascetta

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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