martedì 19 luglio 2011

Giorno 21 luglio avrà inizio la rassegna 2011 di Teatri di Pietra

COMUNICATO STAMPA

Giorno 21 luglio avrà inizio la rassegna 2011 di Teatri di Pietra presso la ex chiesa di S. Ippolito.

Il primo spettacolo è uno straordinario "Il rosario" tratto da Federico De Roberto.

La regia è di Clara Gebbia ed Enrico Roccaforte, in scena Filippo Luna e Nenè Barini, Germana Mastropasqua, Alessandra Roca.
Federico De Roberto ne “Il Rosario” descrive una realtà politica, sociale e familiare come un ordine che non muta, non può mutare e non muterà; affronta la complessità delle dinamiche di potere in ambito politico, religioso, familiare.

La prima dello spettacolo ha avuto luogo a Palermo nel dicembre 2010.





Raccontano i registi, Gebbia e Roccaforte, «cercavamo un pretesto per fondere musica e teatro. Una “musica di tradizione orale” ma al contempo contemporanea, sacra e profana, potente ed emozionante. La musica che ancora vive in Italia, dal nord al sud, e che le comunità cantano “in funzione”, cioè nei propri riti, come parte della propria identità. Quello che più ci interessa infatti è la capacità che questa musica ha di raccontare il reale ed ispirarsi sempre a ciò che si vive in quel preciso momento: lavoro, rito, amore, affermazione di diritti, critica del potere. In questo senso pensiamo che la musica possa continuare ad arricchire di significato la dimensione teatrale, e che il teatro dia nuove occasioni e “funzioni” alla musica».





Il nostro lavoro drammaturgico, continuano i due registi, modifica il testo di De Roberto, ma non ne tradisce la sostanza. Rafforza la struttura piena di spunti musicali e ritmici sorprendenti. La nostra lettura dà quindi alla vicenda il senso di una metafora attualissima: quella della dialettica oppressiva tra potere immobile e arte come possibile fonte di cambiamento. “Il Rosario” diventa così una riflessione sulla nostra situazione attuale, stretta tra politica ignobile e ingerenza della chiesa, che tentano di azzerare la capacità della gente di leggere la realtà. Il teatro stesso rischia di scomparire, soffocato dai tagli e dalle urla del gossip; ma proprio questo ci fa credere che sia ancora utile fare teatro e innalzare un canto di dissenso al di sopra del vuoto in cui a tratti sembriamo essere precipitati.












L’anteprima de Il Rosario è su youtube





http://www.youtube.com/watch?v=_2T8Q5RHA_Q&feature=player_embedded



















L'Associazione Teatri di Pietra Sicilia ha lo scopo di promuovere tutte quelle iniziative atte a predisporre sollecitamente le condizioni per l'istituzione della FONDAZIONE TEATRI DI PIETRA SICILIA.





Per il perseguimento di tale fine l'Associazione organizza una serie di manifestazioni scientifiche, culturali, giuridiche, artistiche, economiche, spettacolari, atte a far conoscere tutta la problematica connessa allo spettacolo, con particolare riferimento al teatro, la musica e la danza,in relazione ed in considerazione del territorio della Sicilia come antico comprensorio e baricentro culturale dell’asse Europa – Mediterraneo.





L’azione dell’associazione si concretizza – tra l’altro – nel :
- diffondere e promuovere la cultura e l’educazione teatrale, musicale e di danza in tutte le manifestazioni nell’ambito del territorio siciliano nonché nazionale ed internazionale, sostenendo il riconoscimento dello spettacolo dal vivo come bene culturale appartenente alla collettività e pertanto come servizio sociale necessario, concorrendo, inoltre, a risolvere il problema delle distanze culturali tra le aree metropolitane e la provincia;
- creare strumenti e organismi di coordinamento per la diffusione, promozione e distribuzione di tutte le forme di spettacolo, garantendo il pluralismo culturale attraverso l’ampia informazione delle programmazioni e dei differenti progetti ;
- partecipare alla produzione di spettacoli di particolare interesse artistico e culturale con riguardo alla realtà nazionale, europea e del mediterraneo ;
- promuovere festivals ,rassegne specializzate,etc. avendo riguardo alle esigenze specifiche dei luoghi e dei contesti culturali ;
- operare progetti di recupero e valorizzazione degli spazi teatrali o comunque idonei ad ospitare attività culturali e sociali presenti sul territorio assumendone, nel caso, la gestione ;
- sollecitare l’incontro del teatro,della musica e della danza con le nuove generazioni e con ogni altro fruitore in aderenza delle esigenze specifiche dei luoghi e dei loro abitanti, mediante una programmazione che preveda prezzi accessibili a tutte le categorie sociali.












È presidente dell’associazione il Comune di Castelvetrano.





Sono soci fondatori nell’ottobre 2009












Provincia Regionale di Enna
Comune di Castelvetrano





Comune di Piazza Armerina





Comune di Santa Croce Camerina





Comune di Castelbuono





Comune di Assoro





Comune di Calascibetta





Comune di Aidone





Comune di Nicosia





Comune di Sancipirello





Comune di Villarosa





Comune di Palazzolo Acreide





Comune di Enna





Comune di Noto





Comune di Cattolica Eraclea





Comune di Regalbuto





Comune di Lentini





Associazione Capua Antica Festival

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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