venerdì 29 luglio 2011

La Tribù. Il protagonismo positivo dei giovani piazzesi.

Piazza Armerina. Sognano di diventare attori e grandi personaggi dello spettacolo. Si tratta di 9 giovani piazzesi che hanno dato vita ad un gruppo  e si sono dati questo nome: “La Tribù”. Il gruppo è nato il 1 ottobre 2010 ed è formato da Luca Cordaro, Selenia Lo Bartolo, Sabrina Brischetta, Giovanni Speciale, Monia Salvaggio tutti di 19 anni, Giuseppe Purrazza, 24 anni, Ilenia Brischetta (21 anni), Maria Vittoria D’Agata (18 anni) e Lorella Li Moli (16 anni). L’equipe di giovani piazzesi produce, video, musiche, brani musicali.
Di solito il montaggio è curato da Luca Cordaro, le riprese da Giovanni Speciale mentre le regia di entrambi.”Il nostro primo progetto – dicono - è stato “Escort 25”, parodia del già esistente video musicale di Immanuel Casto – “Escort 25”, basato sulle tematiche attuali, “ la prostituzione legale, corruzione e politica” analizzate da un punto di vista ironico ed esilarante. La realizzazione dei video successivi ci ha portato a trattare temi diversi come il ballo di strada “Step Up”, l’amore e il Natale “Last Christmas” fino a realizzare l’ultimo video che tratta il serio problema della dipendenza dalla droga e i conflitti che portano quest’ultima a sciogliere un’amicizia davvero importante. Con questo progetto – concludono i giovani piazzesi - vorremmo mandare un messaggio significativo, soprattutto ai giovani, affinché si possano comprendere le


cause e i rischi dovuti all’utilizzo di droghe e stupefacenti. Come progetto futuro realizzeremo un nuovo video, il cui tema sarà “L’Estate” con un brano musicale a sorpresa. Il nostro sogno è quello di partecipare, come attori e/o registi, nell’ambito cinematografico e dei media”. Insomma in una città dove le politiche giovanili stentano a decollare la presenza di giovani protagonisti del loro futura è vista da molti come un fatto di grande novità.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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