giovedì 7 marzo 2013

Il “L. Da Vinci” celebra la “Pasqua dello studente” con l’Arcivescovo M. Pennisi.

Oltre 500 studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “L. Da Vinci” il Mercoledì della 3° settimana di Quaresima si sono ritrovati presso la Chiesa di Sant’Antonio di Padova con i docenti, i collaboratori e il Dirigente scolastico prof.ssa Lidia Di Gangi, per partecipare alla S. Messa celebrata dall’Arcivescovo Mons. Michele Pennisi.

Alla celebrazione ha partecipato Padre Filippo Bognanni che è stato negli anni passati insegnante di Religione cattolica.

Per quest’ occasione erano palpabili nell’aria diverse emozioni. La prima, il vivere un momento di vera comunione fra alunni provenienti da due istituti che a partire da quest’anno sono stati accorpati dai provvedimenti di razionalizzazione scolastica;  la seconda, il partecipare alla Messa con il Vescovo “amico degli studenti” che ci lascia per un suo nuovo incarico pastorale.

IL Dirigente scolastico Lidia Di Gangi compiaciuta ha rivolto al Vescovo parole di ringraziamento: “Le siamo grati per essere stato un Pastore molto vicino alla nostra scuola,  infatti, quale  segno di un rapporto di amore verso gli studenti  ogni anno ha celerato la Messa per i nostri alunni.

Saranno indimenticabili,  ha proseguito la Preside,  le “Lettere pastorali”, che hanno segnato l’inizio di ogni anno scolastico, infatti esse sono state l’occasione non solo per rivolgere una parola, un consiglio da amico, un incoraggiamento agli studenti e alle studentesse nella fatica per l’impegno allo studio, ma anche una luce e una guida per tutti coloro che nella  scuola sono impegnati alla crescita umana e culturale delle giovani generazioni.

Il Vescovo M. Pennisi e il Dirigente scolastico L. Di Gangi  hanno rivolto un vivo ringraziamento agli studenti per la sentita partecipazione a questo  momento di riflessione per la Pasqua nell’ascolto della Parola di Dio e  per vivere un’esperienza di fraternità  e di comunione che va oltre la semplice socializzazione che la scuola offre quotidianamente;   inoltre un plauso è stato rivolto ai docenti di Religione cattolica Prof. Liborio Patelmo  e  prof. Salvatore Farina che hanno coinvolto gli studenti i colleghi e tutte le componenti della scuola in una esperienza che mira a far ritrovare le radici della  fede.



Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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