sabato 20 settembre 2008

Murella sull'ospedale

Nell’ottica del piano di rientro sulla sanità pubblica siciliana, l’ospedale Chiello di Piazza Armerina è nel mirino dell’assessorato regionale, che vuole ridurlo al rango di ambulatorio diurno aperto esclusivamente nei giorni feriali (il cosiddetto “Week Surgery”). Contrario a tale politica del centrodestra, Italia dei Valori si è recato a Palermo presso la propria deputazione siciliana - Senatore Fabio Giambrone, Onorevoli Leoluca Orlando, Ignazio Messina e Domenico Scilipoti – affidando loro una memoria per descrivere l’assurdità  di tale azione. Il senatore Fabio Giambrone, facendo proprie le motivazioni espresse, contatterà l’Assessorato Siciliano alla sanità  con lo scopo di farlo desistere da tale azione. Le nostre motivazioni sono state le seguenti: L’Ospedale Chiello è una struttura moderna inaugurata pochi anni fa, immersa nello scenario salubre del verde del bosco Bellia.. Completato dal moderno eliporto per l’elisoccorso, dalle zone riservate al pronto soccorso e alle ambulanze, oltre che da ampie zone di parcheggio per le auto private. Il tutto su una zona totalmente riservata al servizio della struttura. All’interno del corpo “F” si tengono i corsi universitari per infermieri professionali. L’ospedale è munito di tecnologia avanzata: TAC digitale acquistata da un Comitato - previa una raccolta di fondi tra i cittadini. Lo stesso Comitato si sta adoperando per raggiungere l’obiettivo di acquistare la Risonanza Magnetica, per la quale mancano soltanto centomila euro - segno tangibile della sensibilità dei  residenti che sentono propria la moderna struttura. Tutti i reparti sono forniti di ECOGRAT.  La struttura serve un ampio bacino di utenza locale e – cosa non da sottovalutare- anche mondiale. L’utenza locale si estende dalla zona sud della provincia di Enna, che comprende i comuni di Piazza Armerina, Aidone, Valguarnera, Barrafranca, Pietraperiza, alla provincia di Caltanissetta, di cui serve paesi come Mazzarino, e quella di Catania, di cui serve S. Cono, Mirabella, San Michele di Ganzeria e Raddusa..  Quella mondiale è costituita da un’utenza di quasi un milione di turisti che, nel corso dell’anno, visitano la “Villa Romana del Casale”, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Tali presenze sono destinate a raddoppiare, anche a seguito dei consistenti fondi che la Regione sta investendo nella ristrutturazione di tutta l’area archeologica. A tutto ciò deve sommarsi il bacino di utenza rappresentato dal sito archeologico di Morgantina, presso Aidone, ad appena 7 km  da Piazza Armerina, dal quale ci si aspetta, col felice ritorno della Statua di Venere, un massiccio e prolungato flusso di turisti da tutto il mondo.  Inoltre, l’interesse per i Palazzi del Centro Storico di Piazza Armerina mostrato da parte di grandi multinazionali straniere (palazzi che nelle intenzioni degli investitori dovrebbe essere sede di musei, gallerie d’arte, strutture ricettive, etc.)  porterà un ulteriore incremento di presenze nella città, tale da rendere inconcepibile un ridimensionamento dell’ospedale a poco più di un ambulatorio diurno per qualche giorno alla settimana. In base a tali dati, l’Ospedale di Piazza Armerina va oggettivamente considerato come il capofila nella provincia di Enna e non solo.

In assenza di strutture private alternative in tutta la Provincia, è francamente miope - oltre che palesemente dannosa - la scelta di indebolire il nosocomio piazzese: al contrario, esso dovrebbe essere potenziato con investimenti inseriti nel quadro di espansione generale di tutta l’area interessata.

Italia dei Valori attiverà ogni canale politico per difendere l’Ospedale Chiello e tutta l’economia del territorio, proponendone il rilancio, l’espansione e lo sviluppo.                

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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