lunedì 26 ottobre 2009

Dall'aias: Non è uno scherzo è arrivata la rimorzione forzata

Comunicato stampa

2009-10-26 Volendo essere ottimisti diciamo che dopo sei mesi di campagna di sensibilizzazione la comparsa della prima indicazione di "rimozione forzata" in uno stallo riservato ai disabili di via Gen. Muscarà è da considerarsi un segno per il riconoscimento dei diritti delle persone disabili da parte dell’Amministrazione Armerina.

Un segno d’incoraggiamento ai tanti disabili che spesso rinunciano a uscire da casa perché la società cosiddetta " civile" ha posto una barriera tra loro e la vita. Certo, questo, non è un segnale sufficiente per dire che abbiamo risolto il problema delle barriere, ma fa parte di quell’attenzione che ogni amministrazione deve porre verso i propri cittadini, soprattutto se appartenenti a una fascia debole. Altri stalli riservati in Piazza Falcone/Borsellino, l’attenzione da parte della polizia municipale al fenomeno dell’occupazione abusiva e la maggiore disponibilità di parcheggi riservati, sono, senz'altro, segnali di una città che sta cambiando perchè forse ha recepito il segnale lanciato dall’A.I.A.S. Armerina con la campagna di sensibilizzazione “LA MULTA MORALE”.
Segnali che, comunque, non ci fanno abbassare la guardia e, a breve, ci attendiamo la comparsa di altra segnaletica verticale con rimozione forzata, stalli riservati vicino le scuole, nei supermercati, vicino ad ogni ufficio d’interesse pubblico, nei pressi di laboratori di analisi, vicino gli studi medici etc.Infine, vorremmo ricordare a quei cittadini distratti che continuano a occupare gli stalli riservati alle persone disabili che la loro distrazione oltre ad arrecare un grave disaggio ai disabili rappresenta anche un danno economico per loro, perchè oltre, la multa di € 78,00 e due punti di penalizzazione sulla patente, è arrivata anche la “RIMOZIONE FORZATA”.


Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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