La lotta di Luigi Bascetta per la municipalizzazione della fornitura dell’acqua e della raccolta dei rifiuti solidi urbani continua a ritmo serrato. Da alcuni giorni che il leader dei Cobas invita i cittadini a fare ricorso contro AcqueEnna e contro l’Ato rifiuti che, a parere di Bascetta, sono colpevoli di non rispettare due sentenze della Corte Costituzionale. Più di 300 le persone che già hanno consegnato le bollette al leder dei Cobas come ci spiega lo stesso Bascetta “Questa città ha bisogno di legalità e di qualcuno che faccia credere che ancora la giustizia in Italia esiste - commenta il dirigente sindacale che spiega nei particolari il contenuto dei ricorsi - guardi in materia di acqua noi contestiamo il comportamento di AcquaEnna che sta inviando nelle case dei nostri cittadini l’intimazione alla sospensione del servizio di fornitura dell’acqua se gli utenti non pagano le bollette. E’ vergognoso perché AcquaEnna sembra che abbia dimenticato la sentenza della Corte Costituzionale n. 335 del 2008 con la quale si è dichiarato illegittimo la riscossione delle somme a titolo di depurazione che richiede ai nostri utenti.” Anche per il pagamento delle bollette per la raccolta dei rifiuti solidi urbani Bascetta sembra ravvisare delle irregolarità “Per quanto attiene alle bollette di raccolta dei rifiuti la nostra organizzazione sindacale – afferma Bascetta - contesta che il 10% di Iva data dagli utenti non è dovuta pertanto ciò che chiediamo è il rimborso di questa somma non dovuta così come stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 238 del 16 luglio del 2009.” Luigi Bascetta continuerà la sua battaglia tutto domani e sabato in piazza generale Cascino dalle ore 10 alle ore 13.
Foto in alto: Luigi Bascetta segretario provinciale dei Cobas.