giovedì 25 marzo 2010

Rassicurato dall'assessore Guccio il comitato del quartiere Monte. Un primo passo concreto per intervenire sugli immobili abbandonati

Ha avuto luogo lunedì 22 marzo presso gli uffici della Protezione Civile comunale l’incontro con i responsabili dell’Amministrazione Comunale e il Consiglio direttivo del quartiere Monte.
Presenti all’incontro per il quartiere Monte il presidente Filippo Rausa, alcuni componenti del Consiglio direttivo, Giuseppe Parlascino, Salvatore Schillaci, Silvio Annaloro e l’arch. Andrea Ferlita; per l’Amministrazione Comunale, l’Assessore ai lavori pubblici ing. Gaetano Guccio, il responsabile dell’ufficio tecnico ing. Mario Duminuco, il responsabile della Protezione Civile ing. Walter Procaccianti e il geologo Mauro Mirci.
Oggetto dell’intendere lo stato di salute delle decine di immobili abbandonati dei loro proprietari nel quartiere Monte.
Il presidente Rausa, ringraziando l’Amministrazione comunale per la sensibilità mostrata nell’accogliere le interpellanze del Comitato di quartiere, ha ribadito che occorre intervenire per invertire la controtendenza dell’esodo dai quartieri, e per fare ciò occorre lavorare per recuperare e rivalutare il patrimonio edilizio dei quartieri.
Ha ampiamente esposto, l’idea maturata sul da farsi, per censire, recuperare e mettere in sicurezza le tante case abbandonate, l’abbattimento di quelle che di storico non hanno nulla, per creare spazi per parcheggi, aree verdi e rendere più vivibile la vita di quanti hanno scelto e sceglieranno di vivere nel centro storico, godendo l’inestimabile patrimonio storico monumentale che i nostri avi ci hanno tramandato.
L’Amministrazione comunale per bocca dell’ing. Walter Procaccianti, ha lodato l’impegno coerente del Comitato di quartiere, a spiegato altresì con leggi alla mano le responsabilità civili e penali dei proprietari degli immobili; le tante e diverse difficoltà nell’intervenire da parte dell’ente, la mancanza di risorse per potere affrontare un intervento capillare.
L’Ingegnere capo Mario Duminuco relativamente al recupero degli immobili da parte dei residenti, ha precisato che il nuovo Piano Regolatore Generale, oltre al piano particolareggiato, già individuato lungo la dorsale via Misericordia, via San Martino, prevede diverse possibilità di interventi uno dei quali è l’accorpamento degli immobili confinanti.
L’Assessore Guccio, ha espresso la massima disponibilità, auspicando in questa prima fase e per non innescare, vista la particolarità degli interventi, determinazioni a catena, che sia il Comitato di quartiere ad effettuare il censimento, con l’ausilio di propri tecnici di fiducia.
Il Comitato di quartiere, a fronte degli interventi emersi dal tavolo di lavoro, si e dato disponibile a predisporre, coinvolgendo valenti tecnici, la compilazione delle schede per ogni singolo fabbricato in stato di abbandono, per poi consegnare ufficialmente detto prezioso lavoro agli uffici comunali per le determinazioni del caso.
Siamo certi ha affermato Rausa, che questo nostro lavoro è il primo passo per riqualificare un quartiere troppe volte decantato e troppo a lungo dimenticato, certamente dovrà essere compito dell’Amministrazione comunale sostenere l’iter per i finanziamenti presso la Protezione Civile Regionale o la partecipazione ai bandi regionali in materia di riqualificazione urbana.
La valorizzazione dei beni immobiliari del Centro storico, certamente produrrà l’interesse dei privati ad acquistare ed investire nel restauro delle case e dei suoi palazzi, riaffermando al quartiere Monte il ruolo nevralgico di centro della comunità piazzese.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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