giovedì 29 aprile 2010

Presentato il piano di zona

di Andrea Ferlita
Piazza Armerina. Presentato il nuovo piano di zona del distretto socio sanitario 24. Alle ore 10.30, ieri mattina, nella sala delle luci del comune piazzese erano presenti i rappresentanti dei Comuni di Piazza Armerina, Barrafranca, Pietraperzia ed Aidone, il direttore del distretto la dott.ssa Rubicondo e il dirigente del 4° settore Solidarietà il Francesco Galati. Inizia ad illustrare il Piano il Sindaco del Comune capofila, Fausto Carmelo Nigrelli di cui opera una completa disamina. Dice Nigrelli: “il Piano di Zona è uno strumento usato in tutto il Paese che serve ad organizzare i servizi sociali in un ambito territoriale pluricomunale. Rivolgendosi alle fasce sociali più deboli in un momento di crisi come il nostro, costituisce per la amministrazione motivo d’orgoglio perché è stato uno dei 16 piani approvati dalla Regione Siciliana tra i 55 presentati. Dimostrando, quindi, la bontà della nostra offerta”. Dice ancora Nigrelli: “la popolazione immigrata presente all’interno del distretto è del 2% mentre raggiunge circa il 5% nel nostro Comune. Ciò dimostra come la nostra fascia di territorio, pur non essendo particolarmente ricca, risulta una meta preferita da chi proviene dai paesi extra-comunitari: questo fatto c’induce giustamente a farci carico del problema dell’accoglienza e dell’ospitalità”. Ha dichiarato la dottoressa Rubicondo: “il Piano, proprio perché concepito per rispondere alle esigenze delle categorie più deboli rappresenta un’integrazione tra i servizi sanitari e quelli sociali al di là delle strette competenze del distretto sanitario”. Il sindaco di Aidone ha sottolineato i tanti disagi che affliggono la sua comunità: “è una lotta senza quartiere che richiede il superamento di logiche strettamente campanilistiche”. L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Barrafranca Stella Marino mette in evidenza come “nella fase di elaborazione progettuale del Piano si è sentita l’esigenza di pianificare tale strumento mettendo da parte ogni finalità prettamente politica e badando solamente alla sua utilità funzionale”. Il sindaco di Pietraperzia Caterina Bevilacqua invece ha dichiarato: “ben venga il Piano perché il Sindaco si trova spesso impossibilitato a dare concreta risoluzione ai problemi prospettati dai singoli cittadini. Mentre il Piano rappresenta, appunto, una risposta “corale” ai bisogni della collettività. Queste le parole di Lina Grillo assessore alle Politiche Sociali del Comune piazzese: “in un momento delicato della fase di bilancio, quello della spesa sociale costituisce una voce particolarmente delicata. Le 10 schede che riepilogano le azioni progettuali del piano di zona “sintetizzano ed interagiscono con le emergenze del territorio precedentemente analizzate. Aggiunge ancora: la novità di questo Piano consiste nell’aver individuato esattamente tutti i rappresentanti della solidarietà organizzata intorno ai tavoli tematici. Conclude il Francesco Galati rilevando l’aspetto altamente professionale del momento di elaborazione del Piano e come questo rappresenta un’integrazione socio-sanitaria sul piano dell’erogazione dei servizi ma anche pubblica-privata su quello dei finanziamenti.


Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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