venerdì 30 luglio 2010

Ancora proteste al mercato settimanale

Continua la protesta degli operatori ambulanti del mercato settimanale. Questa volta, a protestare contro l’indifferenza dell’amministrazione, sono gli operatori della piazza Mascagni la cui aera non è stata bonificata per evitare pericoli in caso di incendi. “Solo una parte dell’area è stata bonificata” dice Salvatore Cimino responsabile locale dell’Anva Confesercenti “l’erbaccia che sta attorno la piazza Mascagni non è stata tolta.” “Più che parlare di bonifica l’amministrazione si è limitata a fare bruciare una parte delle sterpaglie che stavano a ridosso del mercato. Basterebbe solo una raffica di vento per rendersi conto che la bonifica e tutta un’altra cosa” aggiunge il responsabile provinciale dell’Anva Salatore Bonanno. Intanto continua la raccolta firme a sostegno della petizione popolare per il ritorno del mercato in Piazza Falcone e Borsellino. “Non importa quanto tempo ci vorrà, la raccolta di firme continuerà fin quando non arriveremo al numero che ci siamo prefissi: una firma in più rispetto ai voti presi dal sindaco Nigrelli che gli hanno permesso di andare al ballottaggio” dice Salvatore Cimino, responsabile locale dell’Anva Confesercenti. Sono quasi duemila le adesioni che sono arrivate dai cittadini alla richiesta di far tornare il mercato in piazza Falcone e Borsellino “Sono sempre più convinto che la strada della petizione sia quella giusta per dar voce alla città e mettere a nudo il malessere generale creatosi con lo spostamento del mercato settimanale nell’area del piano S.Ippolito.” La raccolta di firme prosegue oggi, dalle ore 17,00 alle 21,00, in piazza Garibaldi dove ci sarà un banchetto come conferma il responsabile dell’Anva Confesercenti “Tutti coloro che vogliono aderire alla petizione sono invitati a partecipare apponendo una semplice firma. Nelle prossime settimane saranno organizzati dei banchetti all'interno dei 4 quartieri, a favore di quelle fasce di cittadini più deboli e impossibilitati a recarsi nel nuovo sito mercatale per problemi logistici.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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