venerdì 30 luglio 2010

Pensilina al Piano Marino

di ANDREA FERLITA
Piazza Armerina. Ieri alle ore 10.30 alla presenza di alcuni abitanti delle C/de Piano Marino, Piano Cannata e Piazza Vecchia rappresentati dal presidente uscente del comitato “pro Piano Marino” il Sig. Mario Gagliardo e da due componenti quali il dott. Rosario Politi ed il Sig. Giuseppe Interdonato, si è finalmente svolta l’inaugurazione della nuova pensilina a riparo della fermata bus con relativo brindisi alla presenza dell’assessore alle Politiche giovanili, al verde pubblico e allo Sport Giuseppe Di Prima. Tale nuova struttura, ricordiamo, costituisce uno dei punti di un piano di riqualificazione della zona proposto dal comitato quali l’allargamento di due curve, lo sgombero della strada di sabbia e detriti, la progettazione dell’illuminazione pubblica di detta strada, il servizio di scuola bus ed il collegamento della suddetta strada con il santuario della Madonna di Piazza Vecchia al fine di creare il circuito: Sant’Andrea-Santa maria di Gesù-PiazzaVecchia-Scavi Casale. In una precedente visita, il sindaco Carmelo Nigrelli ha trovato particolarmente interessante quest’ultima idea promettendo un Suo interessamento al fine di reperire i fondi necessari studiando un’apposita misura del PSR della Regione Siciliana 2007/2013 e di far redigere il progetto della nuova strada dall’Ufficio Tecnico Comunale. Il piccolo evento riveste un particolare significato e per le Contrade in questione e per la città in generale perchè si pone a conclusione di un impegno volto alla richiesta del prolungamento del servizio autobus oltre il periodo scolastico nel mese di Agosto” , in modo che i residenti ed in particolare gli anziani non dotati di propri mezzi possano raggiungere agevolmente il centro abitato. L’insieme va considerato in una logica di miglioramento delle infrastrutture e dei servizi della Contrada che ha visto il Sig. Mario Gagliardo particolarmente impegnato e per questo motivo ben voluto dai suoi concittadini e di sensibilizzazione a tematiche quali una maggiore attenzione agli anziani, la socializzazione degli abitanti ed il miglioramento della viabilità delle succitate contrade nell’ottica di un profuso sforzo collettivo cittadini-istituzioni di rendere più gradevole la nostra vita comunitaria.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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