martedì 20 luglio 2010

Arrestati dai Carabinieri un uomo e una donna accusati di incendio tentata estorsione e violenza privata

I Carabinieri del Comando Stazione di Pietraperzia, collaborati dai loro colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piazza Armerina, diretti dal capitano Michele Cannizzaro, hanno tratto in arresto: Loredana Cusumano, di anni 35, nativa di Caltagirone, ma residente a Niscemi, divorziata, e Paolo Marcinnò, di anni 36, residente a Caltagirone, operaio comune, separato. I due sono stati accusati di incendio, tentata estorsione, violenza privata. Ai due arrestati sono state contestate dai Carabinieri anche le lesioni riportate da un pensionato rimasto intossicato dai fumi che dall’auto in fiamme hanno invaso la casa dove lo stesso dormiva. I soggetti in questione, che risultano avere una relazione, sono stati individuati , a seguito di intense indagini, quali gli autori dell’incendio dell’autovettura Lancia Libra data alle fiamme verso la mezzanotte del 14 maggio scorso in Pietraperzia. Tale autovettura era di proprietà di F.A. di anni 41 ex marito della Cusumano.
Le indagini hanno fatto emergere che la CUSUMANO che aveva già fatto pervenire delle minacce all’ex coniuge attraverso altre persone già qualche anno fa, aveva provveduto a bruciare personalmente, con l’aiuto del suo nuovo compagno Paolo Marcinnò, l’auto dell’ex marito per punirlo del fatto che lo stesso non gli passava l’assegno stabilito dal giudice con la sentenza di separazione per il mantenimento dei figli.
I due arrestati sono accusati anche di aver cagionato delle lesioni da intossicazione a tale F.M. di anni 55, proprietario dell’abitazione posta vicino all’auto incendiata, abitazione che fu invasa dai fumi che hanno colto nel sonno la persona, completamente estranea a fatti, e che hanno rischiato di far diventare tale episodio criminoso, già di per se grave, in una vera e propria tragedia.
Gli arrestati hanno confessato le loro responsabilità ma ciò non è bastato ad evitar loro le manette. Sono stati entrambi condotti presso la Casa Circondariale di Enna.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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