Si aggirava di notte per la città danneggiando autovetture e bruciando la biancheria stesa all’aperto. Tradito dal singolare modo di camminare ondeggiante con le gambe arcuate. Si tratta di un giovane piazzese, Massimiliano Di Prima, 30 anni, che ieri è stato arrestato dalla Polizia di Piazza Armerina, diretta dal commissario capo Gabriele Presti, in esecuzione dell’Ordinanza che dispone la misura degli arresti domiciliari, emanata dal GIP presso il Tribunale di Enna. E’ accusato di ben 22 danneggiamenti, tra cui, danneggiamenti generici di autovetture, di cui la maggior parte forature di pneumatici, con armi da taglio, nonché di vari incendi dolosi.
I fatti risalgono ai primi mesi dell’anno quando in città si registrava la recrudescenza di danneggiamenti di veicoli lasciati in sosta, in particolare nelle zone del centro storico: parabrezza spaccati, carrozzerie rigate, gomme tagliate. Atti vandalici denunciati al Commissariato e nelle pagine dei giornali locali. Le indagini, degli uomini diretti dal commissario capo Gabriele Presti, arrivarono alla individuazione di Massimiliano Di Prima, noto alle forze dell’ordine, come uno dei sicuri responsabili dei fatti delittuosi in argomento.
Infatti, lo scorso febbraio, personale del Commissariato, apprendeva che nei giorni precedenti, in una via del centro armerino, erano state danneggiate delle autovetture in sosta, a cui erano state tagliate le gomme. Appresa tale notizia ed avuta conferma gli agenti della Polizia di Stato individuavano la presenza di alcune telecamere di vigilanza, proprio nei pressi del punto in cui erano avvenuti i segnalati danneggiamenti.
E’ bastata una verifica degli impianti di registrazione per risalire al responsabile. Difatti il modo di camminare dell’autore del danneggiamento, il giubbotto indossato che corrispondeva a quello indossato dall’autore degli atti vandalici portava gli investigatori a concentrare l’attività di indagine sul giovane piazzese arrestato. Inoltre – dal racconto fornitoci dal commissario capo Gabriele Presti – dal materiale video-fotografico si osservava che il giovane nella fase in cui si sofferma a ridosso dei veicoli da danneggiare e dopo essersi guardato attorno per ovvie ragioni di cautela, si distingue chiaramente il momento in cui con un oggetto impugnato a “due mani” si china verso le ruote anteriori e posteriori delle fiancate sinistre, allontanandosi immediatamente dopo.
A quanto sembra Massimiliano Di Prima, pare, che in diverse occasioni si era vantato, in presenza di alcuni conoscenti, di essere stato l’autore dei vari danneggiamenti alle numerose autovetture ed inoltre che, durante una nottata precedente, si era soffermato a casa di una signora per incendiare della biancheria che si trovava stesa fuori, circostanza anch’essa verificata positivamente dagl’investigatori. L’ulteriore riscontro veniva dalla scoperta di un coltello a serramanico, della lunghezza di 13 cm, con lama da punta e da taglio della lunghezza di 5 cm, rinvenuto al giovane arrestato dopo una perquisizione fatta al giovane piazzese. Il Gip ha concesso gli arresti domiciliari al giovane Massimiliano Di Prima.
I fatti risalgono ai primi mesi dell’anno quando in città si registrava la recrudescenza di danneggiamenti di veicoli lasciati in sosta, in particolare nelle zone del centro storico: parabrezza spaccati, carrozzerie rigate, gomme tagliate. Atti vandalici denunciati al Commissariato e nelle pagine dei giornali locali. Le indagini, degli uomini diretti dal commissario capo Gabriele Presti, arrivarono alla individuazione di Massimiliano Di Prima, noto alle forze dell’ordine, come uno dei sicuri responsabili dei fatti delittuosi in argomento.
Infatti, lo scorso febbraio, personale del Commissariato, apprendeva che nei giorni precedenti, in una via del centro armerino, erano state danneggiate delle autovetture in sosta, a cui erano state tagliate le gomme. Appresa tale notizia ed avuta conferma gli agenti della Polizia di Stato individuavano la presenza di alcune telecamere di vigilanza, proprio nei pressi del punto in cui erano avvenuti i segnalati danneggiamenti.
E’ bastata una verifica degli impianti di registrazione per risalire al responsabile. Difatti il modo di camminare dell’autore del danneggiamento, il giubbotto indossato che corrispondeva a quello indossato dall’autore degli atti vandalici portava gli investigatori a concentrare l’attività di indagine sul giovane piazzese arrestato. Inoltre – dal racconto fornitoci dal commissario capo Gabriele Presti – dal materiale video-fotografico si osservava che il giovane nella fase in cui si sofferma a ridosso dei veicoli da danneggiare e dopo essersi guardato attorno per ovvie ragioni di cautela, si distingue chiaramente il momento in cui con un oggetto impugnato a “due mani” si china verso le ruote anteriori e posteriori delle fiancate sinistre, allontanandosi immediatamente dopo.
A quanto sembra Massimiliano Di Prima, pare, che in diverse occasioni si era vantato, in presenza di alcuni conoscenti, di essere stato l’autore dei vari danneggiamenti alle numerose autovetture ed inoltre che, durante una nottata precedente, si era soffermato a casa di una signora per incendiare della biancheria che si trovava stesa fuori, circostanza anch’essa verificata positivamente dagl’investigatori. L’ulteriore riscontro veniva dalla scoperta di un coltello a serramanico, della lunghezza di 13 cm, con lama da punta e da taglio della lunghezza di 5 cm, rinvenuto al giovane arrestato dopo una perquisizione fatta al giovane piazzese. Il Gip ha concesso gli arresti domiciliari al giovane Massimiliano Di Prima.