mercoledì 21 luglio 2010

Il consigliere Renato Incardona chiede lumi alla Procura sul mancato pagamento del gettone di presenza in conferenza dei capigruppo

La sospensione dei gettoni di presenza per i componenti della conferenza dei capigruppo arriva in Procura. E’ stato il consigliere indipendente capogruppo Renato Incardona, che chiede agli uffici della Procura della Repubblica di Enna se nella sospensione del pagamento del gettone di presenza non si ravvisa il reato di abuso d’ufficio. Dopo la decisione di sospendere il pagamento del gettone di presenza, a seguito, anche, del parere dato dalla Corte dei Conti e richiesto dal segretario generale del Comune, il consigliere Incardona ravvisa delle anomalie in tale decisione. “ Lo scorso 5 maggio – scrive il capogruppo Incardona – veniva comunicato che ai componenti della conferenza dei capigruppo non spettava più il gettone di presenza per le riunioni in commissione citando le deliberazioni di altri Enti. A seguito di ciò, il presidente del consiglio comunale Calogero Centonze rispondeva che la sospensione del gettone aveva effetto a partire dal 5 maggio del 2010 e chiedeva altresì la liquidazione dei mesi di Marzo e Aprile, antecedenti alla nota.” Secondo il parere del consigliere Renato Incardona potrebbe ravvisarsi una violazione del regolamento del consiglio comunale e dello statuto del Comune “A mio avviso mi sembra che questa decisione vada a violare l’art. 1 bis del regolamento che stabilisce la corresponsione del gettone di presenza stabilito in conformità alle disposizioni di legge in materia fatto salvo il limite massimo di 1/3 dell’indennità attribuita al Sindaco, e l’art. 35 dello statuto comunale che disciplina compiti e funzioni della conferenza dei capigruppo. Tutto ciò mi ha portata a chiedere agli uffici della Procura della Repubblica se in tale comportamento non si ravvisi il reato di abuso d’ufficio poiché la deliberazione di altri enti è inapplicabile nella Regione Sicilia in quanto la stessa ha competenza esclusiva in materia di ordinamento degli Enti Locali, ai sensi dell’art. 14 dello statuto regionale e si fa presente che l’art. 6 della legge regionale 30 del 2000 ha delegiferato in materia di organizzazione e funzionamento degli enti locali siciliani, dando competenza ed autonomia all’ente locale stesso.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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