Piazza Armerina. Michelangelo Trebastoni, consigliere comunale ed esperto di turismo, è stato nominato direttore dell’Ufficio Turistico della città dei mosaici. La nomina di Trebastoni si evince da una nota che dice: “Come è noto, il D.P. n. 249 del 21 maggio 2009 ha fissato alla data del 30 giugno 2010 la cessazione della fase transitoria relativa al trasferimento delle funzioni e delle attribuzioni alle strutture intermedie del Dipartimento Turismo della Regione Sicilia, costituite, a seguito della soppressione delle Aziende Provinciali per il Turismo e delle Aziende di Soggiorno e Turismo, in forza del D.P. Reg. n.12/2009 e n. 370/2010, con conseguente cessazione degli incarichi precedentemente prorogati. Per rendere immediatamente operative le neonate strutture dei Servizi Turistici Regionali, il Dirigente generale del Dipartimento Turismo di Sicilia ha indetto un interpello cui hanno presentato istanza con relativo curriculum più di 180 dirigenti della regione, e, a seguito di una scrematura dei curricula presentati, ne sono stati scelti appena 30 per concorrere alle 27 direzioni da assegnare”. Angelo Trebastoni, numero due del turismo pubblico italiano, in qualità vice presidente di UnionTurismo, l’associazione nazionale che raggruppa e rappresenta gli enti locali e le aziende del turismo pubblico italiano,e dirigente di Confindustria Sicilia-Alberghi e Turismo è stato direttore della Azienda Provinciale per il Turismo di Enna, prima della soppressione della stessa, in atto vice direttore al servizio regionale del Museo Villa Imperiale del Casale di Piazza Armerina. Recentemente, Angelo Trebastoni, che opera, da dirigente, nel settore del turismo da vent’anni, ha pubblicato un nuovo lavoro,un manuale per il turismo: Professione Turismo, presentato in anteprima nazionale ad Isernia, alla presenza delle autorità del turismo pubblico di tutt’Italia, che oltre ad essere stato molto apprezzato nell’ambiente, ha riscosso commenti positivi dai critici ed è stato anche adottato da istituti tecnici e professionali per il turismo.
Agostino Sella