martedì 3 agosto 2010

Alessandro Licata nel cast di un film sulla vita dei minatori

Tra le 180 persone selezionate per girare le scene del cortometraggio sulla vita in miniera, della giovane registra Marinella Senatore il giovanissimo Alessandro Licata, piazzese, 13 anni. “Una esperienza che non dimenticherà mai” commenta emozionata la mamma del bambino Fabiana Licata. Il cortometraggio ,Nui simu, sospeso tra fiction e il documentario, racconta la dura vita dei minatori è l’anteprima del cortometraggio è stata proiettata l’altro ieri sera ad Enna al castello di Lombardia. Nel cast anche il giovane piazzese Alessando Licata. Un casting popolare per offrire al pubblico un prodotto cinematografico dove l’istanza dell’arte vissuta è condivisa dal pubblico. “E’ accaduto tutto per caso” racconta il papà di Alessandro “casualmente mio figlio ha partecipato alla selezione per realizzare questo cortometraggio sulla vita in miniera e fra circa 300 partecipanti, suddivisi per età, è stato scelto insieme ad altri tre ragazzini che l’indomani si sono presentati a Floristella per vivere questa esperienza indimenticabile.” Venti minuti la durata del corto nati da duro lavoro di tre settimane di residenza in provincia della giovane registra Marinella Senatore. Raccontare le storie private di uomini che tutte insieme fanno la storia e soprattutto l’identità di una comunità quella dei minatori siciliani che per decenni hanno vissuto di un duro lavoro pronti a scendere nel sottosuolo per estrarre lo zolfo che per lungo tempo ha rappresentato in Sicilia una delle industrie minerarie più importanti.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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