giovedì 26 agosto 2010

Evitata la tragedia: un ragazzo piazzese rischia di rimanere folgorato

Evitata la tragedia ieri sera a Piazza Armerina. Un ragazzo minorenne P.C. tocca un palo dell’illuminazione pubblica, vicino al campetto di calcetto della Castellina, e prende la scossa elettrica rischiando la vita. Ustionato e impaurito il ragazzo si è recato presso la guardia medica della città per essere medicato. Non sembrerebbe grave l’ustione alla mano. Con tutta probabilità la minima dispersione di corrente o le scarpe calzate gli hanno salvato la vita. A confermarci la notizia il comandante della Polizia municipale Alfredo Sapone “Siamo stati allertati che un ragazzo si era ustionato la mano dopo aver toccato un palo dell’illuminazione pubblica vicino al campetto di calcio a cinque del quartiere della Castellina e siamo immediatamente intervenuti. Dalle prime notizie che abbiamo – aggiunge il responsabile delle guardie municipali - il ragazzo, fortunatamente, non si è ferito in modo grave ed è stato curato dal medico in servizio presso la guardia medica della città.” Non è la prima volta che succedono simili fatti. L’ultimo caso risale al 21 agosto dell’anno scorso. Allora fu un ragazzino di sei anni che mentre era a passeggio, con la propria famiglia, per le vie della città, rischiò di rimanere folgorato dopo aver toccato un palo dell’illuminazione pubblica posto in via Chiarandà. Allora furono le scarpe di gomma a salvare la vita del giovane piazzese, di appena sei anni, che si accasciò a terra stordito per alcuni minuti. Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Chiello dalla Polizia Minucipale il ragazzino si riprese subito. Ieri lo stesso scenario si è ripresentato allarmando la collettività piazzese che non riesce a capire come simili fatti possono accadere. “Abbiamo allertato la Luxor, l’impresa che gestisce gli impianti di illuminazione pubblica della città che è prontamente intervenuta per mettere in sicurezza tutta l’area ed evitare che possano ripetersi simili episodi – commenta il comandante della Polizia municipale Alfredo Sapone – nelle prossime ore chiederemo all’azienda Luxor, che si occupa della rete elettrica, di fare tutti i sopralluoghi e gli accertamenti del caso per evitare che simili fatti possano accadere mettendo a repentaglio la vita dei nostri concittadini.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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