giovedì 26 agosto 2010

Alcune famiglie di contada Marino chiedono il ripristono della stradina che conduce all'eremo di Piazza Vecchia

Molti residenti della contrada Piano Marino chiedono con forza all’amministrazione Nigrelli di ripristinare la stradina che conduce al Santuario di Piazza Vecchia, luogo storico della città dei mosaici. Si tratterrebbe di un kilometro circa che potrebbe congiungere Piano Marino al Santuario di Piazza Vecchia. “Chiediamo all’amministrazione Nigrelli che venga ripristinata la strada che conduce dal Piano Marino al Santuario di Piazza Vecchia. Sarebbe qualcosa di straordinario per tutti i cittadini piazzesi e per la città rivestendo un significato storico unico per la nostra città.” Questo il primo commento del presidente dimissionario del comitato piano Marino Mario Gagliardo. “Si congiungerebbero, a distanza di secoli, piano Marino, contrada Cannata e Piazza Vecchia quello che un tempo si chiamava monte Aymerico da cui venne fuori a distanza di secoli, nel 1862, il nome nuovo della città: Piazza Armerina.” In effetti il collegamento tra Piano Mario e Piazza Vecchia darebbe la possibilità a molte famiglie, residenti in contrada Piano Marino, la possibilità di recarsi al Santuario che simbolicamente viene indicato come il luogo ove è stata ritrovata, nel lontano 3 maggio del 1348, il Vessillo Papale della Patrona della città e della Diocesi Maria Santissima delle Vittorie. Portato poi trionfalmente nella nuova Piazza e posto nell’allora chiesa madre San Martino Tours. “Siamo sicuri che il sindaco Nigrelli, appassionato di cose storiche, attenzioni la nostra richiesta studiando le condizioni di fattibilità di questo progetto che se realizzato resterebbe nella memoria collettiva chissà per quanto tempo” si legge nel comunicato firmato da Mario Gagliardo, presidente dimissionario del comitato contrada Piano Marino. “Le numerose famiglie che abitano tutto l’anno in questa contrada potrebbero recarsi nel mese di maggio al vecchio Santuario per ricordare l’avvenimento della scoperta del nostro Vessillo e pregare la Madonna. Vorrei aggiungere – continua Mario Gagliardo - che questa città è una delle poche città siciliane che festeggia due volte la Patrona Maria Santissima delle Vittore. La prima data è appunto il 3 di maggio, giorno che simboleggia il ritrovamento del Vessillo Papale. Sono migliaia i fedeli che si recano al Santuario per salutare l’icona che riproduce la Madonna con in braccio il Bambino Gesù. E molti sono i fedeli abitanti in questa contrada che rappresenta anche un simbolo della storia secolare di questa nostra città”.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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