Tudisco a 360gradi sulla politica piazzese e provinciale

Il PDL come si sta organizzando a Piazza Armerina?

Il PDL vive a livello nazionale , regionale e periferico un momento particolarmente delicato in cui si riflettono le crisi politiche e amministrative dei vari governi. Ciononostante i simpatizzanti del PDL a Piazza Armerina sono numerosi e nonostante l’apparente  silenzio sono particolarmente attivi e pronti ad affrontare ogni sfida elettorale.

Questo vuol dire che state preparando un programma per le prossime elezioni comunali con una vostra candidatura?

Un partito come il PDL ha il dovere ed i mezzi per stilare programmi e per proporre candidature valide e soprattutto team di persone competenti anche per  guidare il governo di questa città.

Allora alle prossime elezioni il PDL correrà da solo?Il nostro impegno deve essere indirizzato all’individuazione di una candidatura condivisa soprattutto con un programma condiviso stilato per essere attuato da una squadra di governo cambiando radicalmente registro rispetto al modus operandi degli ultimi Sindaci.

In città si registra un notevole fermento attorno a ad alcuni movimenti cittadini Lei cosa ne pensa?

Non è la prima volta che nelle nostra città si costituiscono gruppi per cavalcare l’onda d’impopolarità del Sindaco di turno e poi trasformarsi d’incanto in liste civiche per catturare consensi in modo trasversale. Se lo scopo è quello di portare avanti candidature a sindaco improponibili  facciano pure. Confido nel buon senso e nell’intelligenza dei piazzesi non più disponibili a farsi  buggerare da chi sventola la falsa bandiera del bene civico.

Quali sono i rapporti con gli altri partiti del centro destra?

Prima dovremmo chiarire quali sono i partiti che stanno nel centro destra oltre al dato inconfutabile del PDL. MPA ed UDC vivono realtà politiche nazionali e regionali completamente opposte al PDL. A livello locale comunque sono basati su rapporti personali che, mi auguro, possano convergere anche sul piano politico.

Qual è la situazione politica del PDL provinciale?

L’On.Edoardo Leanza insieme ai vari riferimenti territoriali ha costituito un’organizzazione partitica nonostante le evidenti difficoltà che il PDL incontra nell’organizzarsi a livello regionale.

Lei è stato Assessore provinciale sino a giugno cosa pensa dell’attuale giunta nominata dal presidente Monaco.  

E’ fuorviante parlare di giunta tecnica perché è una Giunta squisitamente politica perché riconducibile a partiti o a esponenti politici. Non penso che farà meglio della precedente perché la situazione economica alla provincia è sempre penalizzante e comunque quello che verrà fatto è ascrivibile totalmente alla giunta precedente .

Come valuta l’adesione del presidente Monaco alla corrente di Gianfranco Fini?

Monaco ha sempre ostacolato il PDL  ed i suoi rappresentanti istituzionali. Oggi, anche se tardivamente,  si è liberato dell’ ingombrante fardello PDL.  Finalmente si fa chiarezza  distaccando il PDL da ogni responsabilità  riconducibile alla  ingloriosa e mediocre attività politica e soprattutto amministrativa di Monaco alla provincia di Enna.

Quali sono i rapporti con l’On.Edoardo Leanza?

Ottimi, sia sul piano politico che personale. Condividiamo modi e azioni di far politica che, a causa di faide politiche e personali non riconducibili  a me  a Leanza, ci avevano visti contrapposti per tanti anni.

Cosa la infastidisce di più nella politica attuale?

La dilagante ipocrisia e l’interesse personale mascherato da interesse collettivo.

Inoltre incompetenza, malafede e spesso disonestà albergano diffusamente negli Enti pubblici distaccando sempre più l’elettorato dalla politica .