giovedì 9 settembre 2010

Ancora una vota salvata all'ospedale Chiello

Ancora una caso di buona sanità si è registrato all’ospedale Chiello della città. Una vita è stata salvata dall’equipe medica del pronto soccorso. A raccontarci l’avventura è lo stesso protagonista Salvatore Zuccarello, colpito nei giorni scorsi da un brutto infarto al miocardio “Era il 23 agosto quando sono stato trasportato nel nostro ospedale con un forte dolore toracico. Purtroppo quel giorno – ricorda con un filo di voce Salvatore Zuccarello - non c’era il cardiologo ma nonostante ciò il personale in servizio al pronto soccorso mi ha salvato la vita. Di questo voglio dire grazie, per quello che hanno fatto per me e che faranno per gli altri utenti, agli anestesisti Enzo Grassia, primario di rianimazione e Mariangela Calabrese unitamente al medico di servizio al pronto soccorso Michele Arco insieme agli infermieri che erano nella saletta di rianimazione.” Una storia a lieto fine che non risparmia qualche critica “Come cittadino e come utente – continua Salvatore Zuccarello - non posso che esprimere disapprovazione per l’assenza del cardiologo nel nostro ospedale dopo le ore 14. Lo ritengo ingiusto e lontano dal principio costituzionale che garantisce la tutela della salute del cittadino. Nel mio caso – confessa Zuccarello - si è perso parecchio tempo perché si è dovuta mettere in moto la macchina della telemedicina con il presidio ospedaliero di Enna che controlla via telematica tutti gli esami del caso per poi decidere sul da farsi. Parecchi minuti che vi assicuro non fanno bene al paziente la cui angoscia aumenta e la paura cresce di minuto in minuto. Come cittadino e come paziente non posso che esprimere sentimenti di indignazione e mi auguro che i cittadini di tutto il distretto facciano sentire la propria voce in difesa dell’ospedale Chiello e del reparto di cardiologia.” Il racconto della brutta avventura Salvatore Zuccarello lo vuole chiudere con un appello a tutti gli organi competenti “All’assessore regionale alla Sanità Russo, che ha operato i tagli sulla sanità, chiedo di vigilare su come questi si traducono sul territorio e confido nella sensibilità di tutti gli organismi preposti alla soluzione di questo problema affinché si mettano attorno ad un tavolo e decidano di ripristinare l’emergenza cardiologica a Piazza Armerina e perché no, iniziare a lavorare per portare l’emodinamica nel comune di Enna.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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