lunedì 4 ottobre 2010

Ribilotta: Il mercato non si sposta


Le ultime vicende del mercato settimanale hanno scatenato la reazione del vicesindaco Teodoro Ribilotta a cominciare dalle accuse di persecuzione che sono arrivate dal responsabile dell’Anva-Confesercenti Salvatore Cimino che ha contestato le multe che gli sono state elevate. “Mi spiace che Salvatore Cimino pensa che dietro il lavoro degli agenti di Polizia municipale ci sia un intento persecutorio. E’ una affermazione grave che credo potrà avere sviluppi successivi. Per prima cosa – replica Ribilotta - vorrei replicare a Cimino dicendogli che giovedì i Vigili urbani hanno controllato a tappeto tutti gli operatori presenti al mercato. Il controllo ha riguardato il possesso delle licenze, il controllo dei metri quadri occupati dagli stand e il controllo sulla presenza di eventuali abusivi. Sono stati elevarti sei verbali tra cui quello fatto al responsabile dell’Anva. Se il comportamento impeccabile dei Vigili urbani significa azione persecutoria credo che Cimino sia completamente fuori strada e questa forma di vittimismo, ingiustificata, potrebbe costargli cara.” Il vicesindaco Ribilotta precisa alcuni fatti anche in merito alla sistemazione del tradizionale mercato del giovedì nell’area attorno il campo sportivo Sant’Ippolito “Il mercato nell’area attuale è stato voluto, all’unanimità, dal consiglio comunale e l’amministrazione, rispettando le decisioni del consiglio comunale, competente ad individuare le aree mercatali, ha speso 300 mila euro per bonificare la zona in modo da poter svolgere il mercato settimanale.” Dai chiarimenti in merito alla sistemazione del mercato Ribilotta passa alla replica sull’abusivismo “Da mesi che l’Anva Confesercenti ci attacca sul versante della lotta all’abusivismo. Questa amministrazione, ripeto per l’ennesima volta, ha sposato il terreno della legalità e del rispetto delle regole pertanto abbiamo più volte ripetuto agli organi chiamati a far rispettare le legge che non tolleriamo l’abusivismo. In merito abbiamo sposato lo slogan tolleranza zero contro chi non rispetta le regole.” Il vicesindaco Ribilotta lancia anche segnali di pace alle organizzazioni di categoria “Io capisco le ragioni che spingono le organizzazioni di settore a chiedere il trasferimento del mercato in altra sede. Rispetto a questo mi limito a rispondere che l’unica area immediatamente disponibile per il mercato e l’area Siace. La piazza Falcone e Borsellino non può più contenere il mercato perché non ha lo spazio sufficiente e la legge ci obbliga a non frazionare il mercato che deve svolgersi tutto su una determinata area. Quindi – conclude Ribilotta - esistono dei vincoli giuridici che non possono essere violati. Poi, se il consiglio comunale riterrà opportuno individuare un’altra area e predisporre, in sede di variazioni di bilancio, le risorse economiche sufficienti questa amministrazione rispetterà la volontà sovrana del consiglio comunale in materia di aree mercatali.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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