sabato 9 aprile 2011

Acque agitate nel PD. Ribilotta chiede le dimissioni di Ferrara. Testa a testa tra Tina Caliota e Filippo Campisi per l'assessorato vuoto di Restivo


Piazza Armerina. “Chiedo le dimissioni da segretario del Partito democratico di Ranieri Ferrara. Ha fatto un accordo politico con UDC ed MPA senza aver consultato la base del partito”. Teodoro Ribilotta, vice sindaco e leader piazzese del PD, apre lo scontro tra le due anime del partito democratico e chiede, senza indugio, le dimissioni del segretario Ranieri Ferrara. Dice Ribilotta “Abbiamo appreso che Capizzi era il candidato alla presidenza da un articolo del vostro giornale. Ferrara non ci ha coinvolto in nessuna trattativa. Inoltre è andato avanti facendo un accordo con due forze UDC ed MPA di cui noi non condividiamo la linea politica. La nostra politica è completamente diversa.
E’ chiaro che anche a livello provinciale di questo governo regionale non condividiamo nulla. Inoltre – continua Teodoro Ribilotta – non capiamo come Ferrara, che rappresenta solamente 3 consiglieri comunali ed una parte molto minoritaria del partito, possa in nome e per conto del PD fare accordi politici senza consultare prima gli organi democratici interni. Doveva venire nel direttivo ed insieme avremmo scelto un candidato del PD alla presidenza. Da soli potevamo anche avere i voti per eleggerlo. Invece no, ha fatto di testa sua. A questo punto, considerato che non rappresenta la maggioranza, dovrebbe avere il coraggio di dimettersi e permettere a questo partito di crescere. Adesso – conclude Ribilotta – individueremo noi un candidato del PD alla presidenza del consiglio”. Intanto si da indiscrezioni pare che il sindaco Nigrelli stia per nominare, dopo un anno, il settimo assessore al posto del dimissionario Restivo. Pare che in una riunione dei giorni scorsi in sala delle luci tra il primo cittadino e i sei consiglieri comunali del PD che lo sostengono, siano venuti fuori i nomi di Tina Caliota e Filippo Campisi. Due nomi che - secondo alcuni voci in ambienti vicini al PD - sono legati ai consiglieri comunali Monasteri ed Azzolina, che dopo aver appoggiato la linea autonomista di Ferrara e Capizzi sono tornati indietro rimanendo fedeli alla politica di Nigrelli. Intanto la battaglia tra le due frange del partito continuerà nei prossimi consigli comunali per l’elezione del presidente del consiglio. A decidere chi siederà sullo scranno più alto del consesso civico saranno probabilmente i voti degli indipendenti Incardona e Fioriglio e quelli del PDL che - con Gagliano e Paternicò - potrebbe rappresentare l’ago della bilancia.




Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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