venerdì 26 febbraio 2010

Maritena i Randagi

Ormai di queste storie se ne sentono e leggono ogni giorno, ed è una vera e propria emergenza in tutta la Sicilia, dove nessuno ha messo in atto, nel corso degli anni, le strategie necessarie a contenere e contrastare il fenomeno del randagismo. Ricordo come un incubo una vacanza a Lipari circa tre anni fa. La "passeggiata" era letteralmente invasa da almeno una trentina di randagi affamati. Non è solo un problema piazzese. Al di là delle cause che sono molteplici e scarsamente arginabili (abbandono dei cuccioli da parte dei proprietari, riproduzione continua dei randagi già sul territorio) il problema cominciò a manifestarsi in tutta la sua gravità già con la giunta di Prestifilippo, alla quale il problema veniva segnalato quasi giornalmente. Allora venne assegnato al Comune un finanziamento per la costruzione di un ambulatorio veterinario, dove potere sterilizzare i randagi (la mancata riproduzione ridurrebbe il fenomeno nel corso degli anni a dati sopportabili). Il finanziamento si perse nei meandri delle casse regionali a causa della mancata presentazione del progetto. La giunta Nigrelli, appena insediata, cercò di recuperare quel finanziamento, con scarsi risultati. Adesso si ripropone, da parte dell'Amministrazione, la volontà di mettere in atto le azioni per la sterilizzazione, unica soluzione possibile, dato che il ricovero al più vicino canile privato, dove già ci sono circa 40 cani mantenuti dal Comune, costa circa 3,50 euro al giorno per cane. E' chiaro che un tale costo diventa spropositato se si pensa di ricoverare nel canile, che, peraltro, è già al completo, tutta la popolazione di randagi che si stima almeno sui 3-400 cani. In conclusione vorrei lanciare una provocazione: ormai è una guerra, o noi o i cani, e l'unica soluzione è quella più drastica, cioè la soppressione introdotta per legge. non me ne vogliano gli animalisti, ma tra la vita di un bambino e quella di un cane, scelgo quella del bambino. Alla signora che ha scritto e a tutti coloro che si fossero trovati ad affrontare una aggressione o un tentativo di aggressione da parte di un cane, consiglio vivamente di andare immediatamente a denunciare il fatto ai Carabinieri, che non perderanno tempo ad avvisare per iscritto l'Amministrazione Comunale che, in questo caso, sarebbe costretta a farlo accalappiare.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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