venerdì 21 agosto 2009

Ieri sera spettacolo dei Taverna Umberto I. E DI ANTONIO VENTURINO

Mi stanno tutti cazziando nei commenti perchè non ho scritto che c'è stato anche lo spettacolo di Antonio Venturino che io apprezzo molto e di cui ho molta stima
Ma io allo spettacolo non c'ero.
Ho postato solo una mail che mi è arrivata.

Pertanto mi scuso con Antonio, tutta la città sa il suo valore.

Anzi vi dico di più. Fossi sindaco me lo chiamerei come assessore.

Una vera svolta ha bisogno di gente come lui e non di professionisti della politica e degli orticelli.




Ieri sera, 20 agosto, all'altrio biblioteca, magico concerto del gruppo piazzese Taverna Umberto Primo.
Inaspettato il pubblico che ha accalcato l'atrio, con tanta gente in piedi che acclamava l'esibizione del duo .
. Grazie alla passione e all’amore per la musica e per le tradizioni, i due fratelli Giuseppe e Gianfilippo Santangelo ci hanno portato con le loro note a respirare ancora quell’aria accogliente e cordiale, quella voglia di lavorare e quella bontà e generosità tipica del DNA dei siciliani.
Il nome del gruppo “Taverna Umberto I” è un omaggio ad un modo di vivere la vita fatto di cose semplici, di gesti importanti, di sentimenti sinceri verso il prossimo.
I due formano il gruppo Taverna Umberto nel 2007 fondendo le loro conoscenze in un unico filone musicale, la Musica d’Autore, che li porta ad esplorare nuove sonorità come quelle popolari siciliane alla ricerca incessante delle proprie origini.
I Taverna Umberto Primo si sono esibiti in diversi Teatri e locali siciliani portando con loro un bagaglio di musica inedita e testi autobiografici, sempre tratti da storie vissute o immaginate, mischiando cover d’artisti italiani e internazionali, accoppiando qualche volta in spettacoli particolari culturali musica e poesia.
Nel 2008 realizzano il primo album autoprodotto con etichetta indipendente , intitolato “Taverna Umberto I - Parole dal Sud” un disco di otto brani, impregnato di colori siculi mediterranei.
I brani che hanno cantato ieri sera sono stati intensi, riportandoci a quella sicilianità che ognuno di noi ha dentro.
Un viaggio introspettivo che è partito da Piazza Armerina, dalla storica Taverna dei nonni da cui il gruppo prende il nome, ed è arrivato a far sentire le emozioni, i profumi, i sapori, i rumori tipici di questa terra, del suo senso ma, anche, dei suoi controsensi e delle sue contraddizioni.
Amore per la Sicilia è sicuramente il filo conduttore del gruppo .
Accanto alle splendide immagini che la musica ha suscitato in noi c'è stato lo spazio anche per la protesta, per la frustrazione di tutti quei giovani che vivono con disagio il fenomeno della disoccupazione, quelli che sono costretti ad emigrare verso zone più ricche ma in cuor loro desiderano restare nella terra natia.
Un altro spettacolo, quello di ieri sera, che a Piazza Armerina ci ha regalato una serata di musica e di riflessione, apprezzando ancora una volta i talenti che la nostra Città ha partorito.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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