In una società in così rapida evoluzione, nella quale la tecnologia si rinnova con frenesia offrendo mezzi e strumenti sempre più sofisticati, capaci di accorciare sensibilmente distanze e tempi, sembra paradossale dover constatare una sempre più crescente difficoltà di efficace comunicazione. L’uso non consapevole e non controllato di tutte le opportunità che il mondo attuale offre sta incrinando sempre di più le capacità relazionali tra i diversi individui.
Tale fenomeno, assai preoccupante, si acuisce in quelle situazioni di per sé instabili, cariche di tensioni e pulsioni difficili da comprendere e gestire. Nell’età giovanile, l’inevitabile confronto generazionale rischia di aggravare il problema rendendo spesso la comunicazione interpersonale tra genitori e figli alquanto difficile e talvolta soggetta a incomprensioni e fraintendimenti.
Il desiderio di rifarsi una vita, le apprensioni e le paure di una giovane madre e allo stesso tempo le richieste di libertà, le metamorfosi caratteriali, la volontà di “diventare grande” e conoscere il mondo di una figlia adolescente, sono i temi che il lavoro teatrale affronterà cercando di comprendere il perché dei silenzi che caratterizzano la vita di tanti figli e di tanti genitori.
Sulla scena momenti di vita familiare, problemi, atteggiamenti, segreti e paure nei quali lo spettatore potrà riconoscersi. La poltrona di un teatro sarà un nuovo punto di vista per “osservare” il problema, per conoscere gli altri e, forse, capire meglio se stessi.
Nuccia Maugeri e Antonio Venturino
Tale fenomeno, assai preoccupante, si acuisce in quelle situazioni di per sé instabili, cariche di tensioni e pulsioni difficili da comprendere e gestire. Nell’età giovanile, l’inevitabile confronto generazionale rischia di aggravare il problema rendendo spesso la comunicazione interpersonale tra genitori e figli alquanto difficile e talvolta soggetta a incomprensioni e fraintendimenti.
Il desiderio di rifarsi una vita, le apprensioni e le paure di una giovane madre e allo stesso tempo le richieste di libertà, le metamorfosi caratteriali, la volontà di “diventare grande” e conoscere il mondo di una figlia adolescente, sono i temi che il lavoro teatrale affronterà cercando di comprendere il perché dei silenzi che caratterizzano la vita di tanti figli e di tanti genitori.
Sulla scena momenti di vita familiare, problemi, atteggiamenti, segreti e paure nei quali lo spettatore potrà riconoscersi. La poltrona di un teatro sarà un nuovo punto di vista per “osservare” il problema, per conoscere gli altri e, forse, capire meglio se stessi.
Nuccia Maugeri e Antonio Venturino